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CARCERATO NEL REICH

VENTURA EMILIO

Nato il 22 luglio 1900 a Bologna
Carcerato a Castelfranco Emilia, Magdeburgo, Wolfenbuettel, Halberstadt
Non è sopravvissuto
nessun numero assegnato

Ventura Emilio, nato il 22 luglio 1900 a Bologna.

Nella documentazione disponibile risulta condannato nel 1939 per reati comuni ad una pena detentiva in Casa di lavoro penale, che viene almeno in parte svolta presso il pentenziario di Castelfranco Emilia, conscadenza della pena al 8 luglio 1945.

Qui rimane fino al 26 giugno 1944, quando è inserito nel grande trasporto di 466 detenuti selezionati per essere inviati a continuare le loro pene detentive nelle carceri tedesche, secondo quanto stabilito da precisi accordi tra le autorità tedeshce e quelle di Salò.

All'arrivo in Germania è tra i detenuti destinati ad essere impiegati per la ditta Schaeffer & Budenberg direttamente negli stabilimenti di Magdeburgo dove ha sede il grande gruppo industriale, mentre altre centinaia sono invece inviati al carcere di Wolfenbuettel per essere impiegati in progetti di scavo di un sistema di gallerie presso Blankenburg (progetto dal nome in codice segreto "Turmalin"), che doveva ospitare i macchinari della stessa azienda destinati a produrre componenti per i missili V2.

Emilio Ventura rimane a Magdeburgo fino al 13 novembre 1944, quando - per rinforzare il contingente di detenuti italiani messi al lavoro forzato sul progetto "Turmalin" - è trasferito anch'egli al carcere di Wolfenbuettel, dove riceve la matricola 1740.

La situazione cambia radicalmente il 12 febbraio 1945, quando le autorità tedesche decidono di trasferire parte del gruppo di detenuti italiani dagli scavi in galleria alla nuova assegnazione di Halberstadt, per impiegarli in una officina di riparazioni ferroviarie della Reichsbahn, con alloggio in una affollata e malridotta saletta usata in passato come palestra, condivisa con un gruppo di detenuti polacchi con i quali a causa della difficile convivenza si arriva anche a scontri sanguinosi. In breve le condizioni di molti dei detenuti, già sfiniti dai lavori di fatica precedenti, peggiorano ulteriormente, senza inoltre ricevere adeguata assistenza medica. I decessi cominciano a susseguirsi con frequenza crescente: dei 57 italiani arrivati ad Halberstadt saranno 44 a non sopravvivere. Alcuni moriranno dopo un primo trasporto selettivo che riportava in carcere quelli in condizioni ormai disperate, depositandoli però in una baracca, al freddo, sopra un pò di pagliericcio.

Emilio Ventura in data 9 marzo 1945 è registrato come deceduto ad Halberstadt per "deperimento" (Auszehrung).

Risulta sepolto inizialmente nel cimitero locale. Nel 1953 le salme sono esumate e incenerite, per essere poi tumulate nel cimitero comunale. Dopo una lunga fase di silenzio, nel 2019, grazie all'impegno di una associazione locale, è stata collocata una lapide che ricorda le 121 vittime del nazionalsocialismo in Halberstadt, tra le quali anche le decine di detenuti italiani.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

– Andrea Ferrari, Nelle prigioni del Terzo Reich. Detenzione e lavoro forzato degli italiani carcerati in Germania 1943 - 1945, Roma, Novalogos editore, 2021

FONTI DIGITALI:

– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:

1.2.2.1, 3894007. Registri del carcere di Wolfenbuettel, 12.9.1944-6.4.1945

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/11697992

2.2.2.5, 02020205 073. Certificati ufficiali, zona sovietica. Certificato seppellimento Ventura Emilio, Consiglio comunale di Halberstadt, 1955.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/77127353

2.2.2.5, 02020205 074. Certificati ufficiali, zona sovietica. Deutsche Dienststelle, Berlino 12.4.1955. Certificato di morte di Ventura Emilio.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/77127431

2.2.2.5, 02020205 073. Certificati ufficiali, zona sovietica. Deutsche Dienststelle, Berlino 23.11.1955. Certificato di morte di Ventura Emilio.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/77127352

2.1.4.2, 4686071 ITA. INformazioni sui decessi di stranieri nel distretto di Halberstadt durante la guerra. Lista deceduti italiani.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/70991923

Guida alla lettura della documentazione in Arolsen Archives

Rif: CARCERATO NEL REICH-2328



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