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FUCILATO A SAN RUFFILLO

MAZZACURATI CARLO

Nato il 17 agosto 1925 a Minerbio (BO)
Residente a Bologna (BO)
Arrestato il 17 gennaio 1945 a Bologna (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna
Fucilato il 10 febbraio 1945 a San Ruffillo
nessun numero assegnato

Mazzacurati Carlo, «Mazza», da Oliviero e Luigia Sitta, nato il 17 agosto 1925 a Minerbio (BO); residente a Bologna. Tornitore.

Militò nella 36a brigata Garibaldi «Bianconcin»i e operò sull'Appennino tosco-emiliano.

È arrestato a Bologna il 17 gennaio 1945 e incarcerato a San Giovanni in Monte dal 30 gennaio 1945, con matricola 13101, a disposizione del «comando tedesco SS».

Il 10 febbraio 1945 è prelevato con altri 53 detenuti e consegnato ad agenti del comando di polizia tedesca per «essere tradotto altrove».

Ammanettati a coppie con del filo di ferro, saranno condotti in alcuni camion davanti al rudere della stazione periferica di San Ruffillo per essere fucilati e sepolti sommariamente in alcuni crateri di bomba. Ai parenti sarà lasciato credere un trasferimento.

L’eccidio sarà scoperto casualmente poco dopo la Liberazione e anche la sua salma sarà riconosciuta tra quelle portate al cimitero della Certosa provenienti dalle “fosse di San Ruffillo”, dove in 6 date tra il febbraio e il marzo 1945 furono 94 i detenuti del carcere cittadino uccisi segretamente da militi SS.

È stato riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 12 luglio 1944 al 10 febbraio 1945.

È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna e nel monumento in piazza caduti di San Ruffillo.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

- Certificati di riconoscimento/seppellimento 1945 in archivio Certosa di Bologna

ALTRE FONTI:

- Andrea Ferrari, Paolo Nannetti, L’eccidio di San Ruffillo. Repressione nazifascista a Bologna nell’inverno 1944-45, Bologna 1988.

Rif: FUCILATO A SAN RUFFILLO-4173



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