MARTINELLI ARMANDO
Familiari coinvolti:
Martinelli Armando, da Giuseppe e Sara Nanni, nato il 27 gennaio 1926 a San Giovanni in Persiceto (BO); lì residente, nella frazione di Amola. Licenza elementare. Fattorino del telegrafo.
Militò nella 63a brigata Garibaldi «Bolero» con funzione di capo nucleo e operò a San Giovanni in Persiceto.
È arrestato insieme al padre Giuseppe ad Amola di San Giovanni in Persiceto il 5 dicembre 1944 nel corso del grande rastrellamento che in quei giorni investì la pianura tra il Persicetano ed Anzola dell'Emilia.
Condotto nella sagrestia della chiesa di Amola, insieme a numerosi altri rastrellati, è poi trasferito prima nel teatro di Sant'Agata Bolognese, per essere messo a confronto con i delatori, e quindi condotto a Bologna, dove dal 7 dicembre 1944 è incarcerato a San Giovanni in Monte, con matricola 12434, a disposizione del «comando tedesco SS».
Sui registri-matricola risulta rilasciato il 14 dicembre 1944 e consegnato a «ufficiale tedesco SS» con altri 36 detenuti. Condotti in collina a Sabbiuno di Paderno, località in quel momento disabitata, saranno uccisi da militi SS e i loro corpi fatti rotolare in fondo al calanco. Una seconda esecuzione di altri 21 prigionieri avverrà con modalità analoghe il 23 dicembre.
Il luogo dell'eccidio fu scoperto solo nell'agosto 1945 e anche se la sua salma fu riconosciuta tra quelle faticosamente recuperate e portate in Certosa.
L'apposita Commissione regionale lo ha riconosciuto partigiano, con ciclo operativo dall'1 gennaio 1944 al 14 dicembre 1944.
È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna e nel monumento di Sabbiuno.
- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte
- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia
ALTRE FONTI:
- Alberto Preti, Sabbiuno di Paderno, Dicembre 1944, Bologna, University Press Bologna, 1994