COTTI MARIO
Familiari coinvolti:
Cotti Mario, da Natale e Augusta Melloni, nato il 7 aprile 1925 a San Giovanni in Persiceto (BO); lì residente. Licenza elementare.
Militò nel battaglione «Marzocchi» della 63a brigata Garibaldi «Bolero» ed operò a San Giovanni in Persiceto.
È arrestato con il fratello Gherardo il 5 dicembre 1944 nel corso del grande rastrellamento che in quei giorni investì la pianura tra San Giovanni in Persiceto, Amola e Anzola dell'Emilia.
Condotto a Bologna insieme agli altri rastrellati, è dapprima detenuto nelle celle del comando della Gestapo, ovvero l'Aussenkommando Bologna della Sipo-SD in via Santa Chiara 6/3, per essere interrogato, poi dal 9 dicembre 1944 è incarcerato a San Giovanni in Monte, con matricola 12515, a disposizione del «comando tedesco SS».
Risulta prelevato dal carcere il 23 dicembre 1944 «per essere tradotto altrove» con altri 20 detenuti. Come era già avvenuto il precedente 14 dicembre con altri 37 prigionieri, dopo essere stati condotti in collina a Sabbiuno di Paderno saranno uccisi da militi SS e i loro corpi fatti rotolare in fondo al calanco.
L'eccidio sarà scoperto solo nell'agosto 1945 e tra le salme faticosamente recuperate e portate in Certosa potrà essere riconosciuta anche la sua.
L'apposita Commissione regionale lo ha riconosciuto partigiano, con ciclo operativo dall'1 gennaio 1944 al 23 dicembre 1944.
È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna e nel monumento di Sabbiuno.
- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte
- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia
ALTRE FONTI:
- Alberto Preti, Sabbiuno di Paderno, Dicembre 1944, Bologna, University Press Bologna, 1994