COTTI GHERARDO
Familiari coinvolti:
Cotti Gherardo, da Natale e Augusta Melloni, nato il 9 dicembre 1922 a San Giovanni in Persiceto (BO); lì residente. Licenza elementare. Colono.
Militò nel battaglione «Marzocchi» della 63a brigata Garibaldi «Bolero» ed operò a San Giovanni in Persiceto.
È arrestato con il fratello Mario il 5 dicembre 1944 nel corso del grande rastrellamento che in quei giorni investì la pianura tra San Giovanni in Persiceto, Amola e Anzola dell'Emilia.
Condotto a Bologna insieme agli altri rastrellati, è dapprima detenuto nelle celle del comando della Gestapo, ovvero l'Aussenkommando Bologna della Sipo-SD in via Santa Chiara 6/3, per essere interrogato, poi dal 9 dicembre 1944 è incarcerato a San Giovanni in Monte, con matricola 12470, a disposizione del «comando tedesco SS».
Il 14 dicembre 1944 risulta rilasciato e consegnato a «ufficiale tedesco SS» con altri 36 detenuti. Saranno condotti in collina a Sabbiuno di Paderno e uccisi da militi SS. I loro corpi verranno fatti rotolare in fondo al calanco. Il successivo 23 dicembre altri 21 prigionieri prelevati dal carcere, tra i quali anche il fratello Mario, saranno uccisi nello stesso luogo con analoghe modalità.
Il luogo dell'eccidio sarà scoperto solo nell'agosto 1945 e la sua salma sarà riconosciuta tra quelle faticosamente recuperate e portate in Certosa.
L'apposita Commissione regionale lo ha riconosciuto partigiano, con ciclo operativo dall' 1 marzo 1944 al 14 dicembre 1944.
È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna e nel monumento di Sabbiuno.
- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte
- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia
ALTRE FONTI:
- Alberto Preti, Sabbiuno di Paderno, Dicembre 1944, Bologna, University Press Bologna, 1994