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LAVORATORE COATTO

VOLTA AURELIO

Nato il 28 maggio 1891 a Imola (BO)
Residente a Imola (BO)
Catturato il 9 ottobre 1944 a Sesto Imolese (BO)
Luoghi di detenzione: campo GBA di Fossoli, Peschiera del Garda, Innsbruck
Luoghi di lavoro nel Reich: Bitterfeld-Wolfen
È sopravvissuto
nessun numero assegnato

Volta Aurelio, nato il 28 maggio 1891 a Imola (BO).

È catturato il 9 ottobre 1944 nella frazione di Sesto Imolese di Imola (BO) nel corso di un vasto rastrellamento tedesco che dalle 6 del mattino muovendo dalle località di Balia, Bettola e Sterlina passando di casa in casa preleva tutti gli uomini. Concentrati inizialmente in piazza, dove i più anziani vengono rimandati a casa, i rastrellati sono inviati in un centinaio a Medicina (BO) per essere oggetto di ulteriore selezione. Anche per effetto dell'intervento di un reggente del Fascio infiltrato dalla Resistenza circa la metà è qui rilasciata, mentre gli altri, oltre una cinquantina, sono avviati al campo di Fossoli di Carpi, che dall'agosto 1944 è divenuto Sammellager (campo di smistamento) del GBA, il servizio del lavoro tedesco.

Dopo una tappa a Peschiera del Garda è inviato nel Reich per essere impiegato come lavoratore coatto alla I.G. Farbenindustrie Aktiengesellschaft, Farbenfabrik Wolfen, alloggiato fino a gennaio al Gemeinschftslager I “Marie” 2, quindi trasferito al campo “Hermine” (Haus 7, Stube 95).

Liberato dall’armata americana il 21 aprile 1945, rimane nello stesso campo fino alla partenza per il rimpatrio, avvenuta il 3 giugno 1945. Arriverà a casa il giorno 7, secondo la sua relazione.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese

– CIDRA, archivio ANED Imola

Rif: LAVORATORE COATTO-3206



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