Quercia Nello, di Federico, nato il 10 marzo 1926 a Castel del Rio (BO); lì residente.
È catturato, insieme ad alcune decine di giovani di Castel del Rio, nell'ambito di una operazione organizzata da tedeschi ed esponenti fascisti locali al fine di rastrellare gli uomini delle classi comprese tra il 1914 e il 1927. Un ordine del comando militare germanico datato 29 maggio 1944 a firma del podestà invitava a presentarsi il giorno 31 con i rispettivi documenti militari alla locale casa del fascio per chiarimenti, ma si trattava di un tranello. Una volta presentatisi gli uomini sono trattenuti con la forza nei locali, poi trasferiti al comando tedesco presso Palazzo Alidosi, da dove alle 4 del mattino dell'1 giugno in quarantasette sono inviati dentro quattro camion a Prato, per essere detenuti nel castello, dove già erano stati fatti affluire altri giovani catturati in operazioni analoghe avvenute quasi contemporaneamente in vari paesi dell'Appennino tosco-emiliano orientale.
Dopo inutili interventi di famigliari e sacerdoti il 12 giugno sono tutti trasferiti al campo di transito della polizia tedesca di Fossoli di Carpi, dove rimarranno per un periodo variabile, la maggior parte per pochi giorni, altri fino alla fine di luglio.
Nello Quercia è inviato al lager di Mauthausen, che raggiungerà il 24 giugno 1944, dove tuttavia non sarà internato in via definitva, per essere invece utilizzato come lavoratore coatto a Bad Ischl, in Alta Austria, dal 4 luglio 1944 fino all'arrivo delle truppe alleate.
Partirà per il rientro in Italia a metà del giugno 1945, raggiungendo la propria famiglia il 20 dello stesso mese.
FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:
– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese
– CIDRA, archivio ANED Imola
– Lorenzo Raspanti, Castel del Rio 1944: storia di una deportazione in massa, in Pagine di vita e storia imolesi, Edizioni Cars, Imola 1990