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FUCILATO A RASTIGNANO?

PANCALDI FIRMANDO

Nato il 24 marzo 1924 a Castello d'Argile (BO)
Residente a Sala Bolognese (BO)
Arrestato il 17 febbraio 1945 a Sala Bolognese (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di San Giovanni in Persiceto, carcere di Bologna
Fucilato il 9 aprile 1945 a Rastignano?
nessun numero assegnato

Pancaldi Firmando, da Agostino e Argia Matteucci, nato il 24 marzo 1924 a Castello d’Argile (BO); residente a Sala Bolognese (BO). Licenza elementare. Colono.

Presto servizio militare nei carristi a Bologna dall'8 agosto all'8 settembre 1943.

Militò nel battaglione «Armaroli» della 63a brigata Garibaldi «Bolero» con funzione di capo-nucleo e operò a Sala Bolognese.

È arrestato con il fratello Benedetto nella casa colonica della famiglia, nei pressi di Sala Bolognese, la notte del 17 febbraio 1945, nel corso della stessa retata (originata da una delazione) che porta all'arresto anche di Adolfo Branchini e altri partigiani della zona. Sono condotti dapprima a Castello d'Argile, poi nel carcere di San Giovanni in Persiceto, infine a Bologna, dove entrano a San Giovanni in Monte dal 25 marzo 1945 a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero della Gestapo. Firmando riceve la matricola 13614, Benedetto la precedente.

Il 9 aprile 1945 Benedetto è prelevato e consegnato ad «agente tedesco» con altri detenuti e portato nella zona collinare per essere utilizzato per lavori di difesa. Riuscirà a scappare da un casolare in cui erano stati rinchiusi.

Firmando è invece prelevato nel pomeriggio attorno alle ore 18, con altri 7 detenuti, tra i quali molti di quelli provenienti da Sala Bolognese. Sui registri del carcere risulta rilasciato e consegnato al comando tedesco SS. Da quel momento è disperso.

Con ogni probabilità fu ucciso in una esecuzione attuata da militi SS con modalità analoghe a quelle che nei mesi precedenti avevano avuto come teatro i colli di Paderno e la stazione di San Ruffillo, ma in luogo diverso, forse in località Il Pero, a Rastignano di Pianoro, dove nel 1974 fu rinvenuta una fossa comune che molti elementi lasciano supporre abbia accolto almeno parte dei detenuti scomparsi dopo i prelevamenti dal carcere del 4, 9 e 17 aprile 1945.

È stato riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale dall'1 giugno 1944 al 20 febbraio 1945.

È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

ALTRE FONTI:

- Andrea Ferrari, Paolo Nannetti, L’eccidio di San Ruffillo. Repressione nazifascista a Bologna nell’inverno 1944-45, Bologna 1988.

Rif: FUCILATO A RASTIGNANO?-4052



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