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ORTENSI GIOVANNI
Ortensi Giovanni Guido Maria, da Giuseppe e Giuseppina Lambertini, nato il 7 luglio 1914 a Bologna; lì residente in via Ferrarese n. 98/4. Falegname.
Militò nella 62a brigata Garibaldi «Camicie Rosse».
Secondo i registri-matricola del carcere di San Giovanni in Monte è arrestato ad Anzola dell'Emilia (BO) il 6 aprile 1945 da tedeschi e incarcerato, con matricola 13710, per ordine e a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero della Gestapo.
Esce il 17 aprile per «rilascio», consegnato a «comando tedesco SS». Da quel momento risulta disperso. Con gli Alleati ormai vicini alla città, cominciò quel giorno da parte tedesca un'ampia selezione dei detenuti politici, che furono in parte destinati al lavoro nelle opere di trinceramento, parte rilasciati, parte eliminati.
Con ogni probabilità anche Giovanni Ortensi fu ucciso in quella data con altri 11 partigiani in una esecuzione attuata da militi SS con modalità analoghe a quelle che nei mesi precedenti avevano avuto come teatro i colli di Paderno e la stazione di San Ruffillo, ma in luogo diverso, forse in località Il Pero, a Rastignano di Pianoro, dove nel 1974 fu rinvenuta una fossa comune che molti elementi lasciano supporre abbia accolto almeno parte dei detenuti scomparsi dopo i prelevamenti dal carcere del 4, 9 e 17 aprile 1945.
Dichiarato irreperibile dal ministero della difesa in data 19 gennaio 1950.
È stato riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 9 settembre 1943 al 17 aprile 1945.
È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna.
- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia
- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte
ALTRE FONTI:
- Andrea Ferrari, Paolo Nannetti, L’eccidio di San Ruffillo. Repressione nazifascista a Bologna nell’inverno 1944-45, Bologna 1988.
