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FUCILATO A RASTIGNANO?

NICOLI REMO

Nato il 6 agosto 1923 a Bologna (BO)
Residente a Bologna (BO)
Arrestato il 14 marzo 1945 a Bologna (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna
Fucilato il 4 aprile 1945 a Rastignano?
nessun numero assegnato

Remo Nicoli, «Enzo», da Luigi e Luigia Zuppiroli, nato il 6 agosto 1923 a Bologna; lì residente. Licenza elementare. Carrozzaio.
Prestò servizio militare in aeronautica a Bolzano e Forlì.
All'inizio del 1944 fu organizzatore di un nucleo di partigiani che operando tra Osteria Grande e Varignana (Castel San Pietro Terme) compì numerose e importanti azioni. Nell'estate successiva si trasferì nella zona tra Castel Maggiore e Granarolo ed entrò a far parte della 2a brigata Garibaldi «Paolo», della quale divenne commissario politico in novembre.
L'1 dicembre 1944 rientrò a Bologna e assunse il comando della 1a brigata Garibaldi «Irma Bandiera».
È arrestato nell'abitazione della famiglia in via Bertiera 6 il 14 marzo 1945 da militi dell'Upi della GNR dopo un appostamento effettuato con anche agenti del comando SS che il giorno precedente aveva portato anche all'arresto della sorella Clara. (*)
Dopo interrogatori e torture da parte dell'Upi nei locali della sede presso la ex-facoltà di Ingegneria, è incarcerato a San Giovanni in Monte dal 27 marzo 1945 con matricola 13636, registrato a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero della Gestapo.
Risulta in uscita per rilascio dal carcere insieme ad altri 18 detenuti in data 4 aprile 1945, consegnato ad «agente comando tedesco SS», e da allora disperso.
Secondo un atto formulato dalla commissione interministeriale in data 8 febbraio 1979, fu ucciso a San Giovanni in Monte il 4 aprile 1945.
Con ogni probabilità fu invece ucciso in una esecuzione attuata da militi SS con modalità analoghe a quelle che nei mesi precedenti avevano avuto teatro i colli di Paderno e la stazione di San Ruffillo, ma in luogo diverso, forse in località Il Pero, a Rastignano di Pianoro, dove nel 1974 fu rinvenuta una fossa comune che molti elementi lasciano supporre abbia accolto almeno parte dei detenuti scomparsi dopo i prelevamenti dal carcere del 4, 9 e 17 aprile 1945.
È stato riconosciuto partigiano con il grado di maggiore dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 9 settembre 1943 al 4 aprile 1945.

È ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.

NOTE:
(*) Sulle circostanze dell'arresto vedi: Renato Sasdelli, Fascismo e tortura a Bologna. La violenza fascista durante il regime e la RSI, ed. Pendragon, Bologna 2017, pagg. 134-135, dove è riportata la testimonianza resa in un interrogatorio l'1 giugno 1945 da un agente dell'Upi, Martino Berti.


FONTI PRINCIPALI:
- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia
- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte
ALTRE FONTI:
- Andrea Ferrari, Paolo Nannetti, L’eccidio di San Ruffillo. Repressione nazifascista a Bologna nell’inverno 1944-45, Bologna 1988.
- Renato Sasdelli, Fascismo e tortura a Bologna. La violenza fascista durante il regime e la RSI, ed. Pendragon, Bologna 2017

Rif: FUCILATO A RASTIGNANO?-4050



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