BETTI RENATO
Betti Renato, «Pistol», nato l'8 aprile del 1919 a Castel d'Aiano (BO), residente in Monte Alto di Montese (BO). Colono.
Partigiano nella brigata «Folloni» della divisione «Modena Montagna» (già divisione «Armando»).
È catturato con altri partigiani durante un rastrellamento a Montese (MO) il 13 marzo 1945, portato a Rosola, poi Samone, quindi a Bologna nelle carceri di San Giovanni in Monte, dove risulta immatricolato con il numero 13504 il 15 marzo 1944, a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero della Gestapo.
Fu dato in un primo tempo disperso da quella prigione. Una successiva testimonianza di Alfredo Galluzzi, incarcerato con lui dopo lo stesso rastrellamento, lo indicò come fucilato a Bologna con altri 18 ostaggi.
Effettivamente Betti risulta sui registri-matricola in uscita per rilascio dal carcere insieme ad altri 18 detenuti (tra i quali anche Ostillo Bertini, proveniente da Montese) in data 4 aprile 1945, consegnato ad «agente comando tedesco SS».
Con ogni probabilità fu ucciso in una esecuzione attuata da militi SS con modalità analoghe a quelle che nei mesi precedenti avevano avuto teatro i colli di Paderno e la stazione di San Ruffillo, ma in luogo diverso, forse in località Il Pero, a Rastignano di Pianoro, dove nel 1974 fu rinvenuta una fossa comune che molti elementi lasciano supporre abbia accolto almeno parte dei detenuti scomparsi dopo i prelevamenti dal carcere del 4, 9 e 17 aprile 1945.
È stato riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall'8 aprile 1944 all'8 marzo 1945.
- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte
- Elenco nominativo dei partigiani dell’Emilia-Romagna
ALTRE FONTI:
- Andrea Ferrari, Paolo Nannetti, L’eccidio di San Ruffillo. Repressione nazifascista a Bologna nell’inverno 1944-45, Bologna 1988
- Ilva Vaccari, Dalla parte della libertà. I caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti nel territorio modenese, Comitato per 50° della Resistenza e della guerra di Liberazione della provincia di Modena, Modena 1995