BACK
EBREO DEPORTATO DA BOLOGNA

JACCHIA ERMANNO

Nato il 10 febbraio 1890 a Ferrara (FE)
Residente a Bologna (BO)
Arrestato il 16 novembre 1943 a Sasso Marconi (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna, carcere di Castelfranco Emilia, campo di Fossoli, Verona
Deportato ad Auschwitz
Non è sopravvissuto alla Shoah
nessun numero assegnato

Jacchia Ermanno, di Erminia Jacchia, nato il 10 febbraio 1890 a Ferrara. Coniugato con Cigolini Maria, di religione cattolica; padre di Erminia e Gianfranco. Residente a Bologna, in viale XII Giugno n. 18. Rappresentante di commercio.

Nel gennaio 1939 aveva presentato domanda di discriminazione. Pur se non iscritto al partito, le note della Questura lo reputavano "ligio al regime" e ne ricordavano il riconoscimento di volontario nella grande guerra, e soprattutto il fatto che dal 1938 anche lui si fosse convertito alla regione cattolica, insieme ai suoi figli.

È arrestato il 16 novembre 1943 a Sasso Marconi (BO) e incarcerato per ordine della Federazione fascista a San Giovanni in Monte, con matricola 8399, registrato come "cattolico di razza ebraica" e accusato di "propaganda antifascista e antitedesca". Passa dal 3 dicembre a disposizione del «comando SS».

A seguito del bombardamento sulla città che il 29 gennaio danneggia anche un 'ala del carcere, è trasferito al penitenziario di Castelfranco Emilia insieme a tutti i detenuti della sezione tedesca.

Vi resterà fino al 25 febbraio 1944, quando sarà trasferito (a seguito di ordine emesso dall'Aussenkommando Bologna della Sipo-SD il 7 febbraio), a cura di agenti della Questura di Modena su disposizione di quella di Bologna, al campo di concentramento di Fossoli, insieme anche ad Ernesto Landsberg, proveniente come lui dalle celle bolognesi.

Inutile ai fini della sua liberazione risulterà un intervento datato 10 marzo 1944 del questore Tebaldi (per altro tardivo, ma sollecitato da conoscenti dello Jacchia) presso i comandi SS di Bologna e di Verona con cui si ricordava la sua condizione di coniugato con ariana.

Giungerà invece il 5 luglio un ordine dell'Aussenkommando Bologna per autorizzare la riconsegna ai figli di parte del patrimonio sequestrato, onde consentire una rendita sufficiente alle necessità correnti della famiglia.

Ermanno Jacchia sarà inviato al campo di sterminio di Auschwitz sul convoglio messo in partenza da Verona il 2 agosto 1944. All'arrivo, il 6 agosto, sarà immatricolato (numero sconosciuto).

Risulta deceduto a seguito dell'evacuazione del campo, dopo il 18 gennaio 1945.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Picciotto, Il libro della memoria, ad nomen

– Archivio di Stato di Bologna, Prefettura di Bologna, Ufficio A.B.E.

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

FONTI DIGITALI:

– CDEC DIGITAL LIBRARY:

Scheda biografica di Jacchia Ermanno.

http://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/detail/person-4142/jacchia-ermanno.html

Rif: EBREO DEPORTATO DA BOLOGNA-1182



Informativa sui Cookie | Cookie Policy