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FUCILATO A SAN RUFFILLO

CORALLI UGO

Nato il 30 maggio 1925 a Imola (BO)
Residente a Imola (BO)
Arrestato il 17 febbraio 1945 a Imola (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Imola, carcere di Bologna
Fucilato il 16 marzo 1945 a San Ruffillo
nessun numero assegnato

Coralli Ugo, da Agostino e Adalgisa Spada, nato il 30 maggio 1925 a Imola (BO); lì residente. 3 a elementare. Operaio.

Aderì giovanissimo alla Resistenza operando nel battaglione montano della brigata SAP «Santerno».

È arrestato a Imola il 17 febbraio 1945 e rinchiuso nel carcere mandamentale della Rocca di Imola. Il 23 febbraio è trasferito a Bologna con alcuni compagni e rinchiuso nel carcere di San Giovanni in Monte dove è registrato con la matricola  13291, proveniente da «camera di sicurezza», scortato da «sottufficiale tedesco SS», a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero della Sipo-SD dell'Aussenkommando Bologna.

Per ordine dello stesso comando risulta rilasciato dal carcere il 16 marzo 1945 con altri 8 detenuti (tra i quali altri 7 imolesi) e consegnato ad «agenti tedeschi». Condotti davanti al rudere della stazione periferica di San Ruffillo, saranno fucilati e sepolti sommariamente in alcuni crateri di bomba.

L’eccidio sarà scoperto casualmente poco dopo la Liberazione e anche la sua salma sarà riconosciuta tra quelle portate al cimitero della Certosa provenienti dalle “fosse di San Ruffillo”, dove in 6 date tra il febbraio e il marzo furono 94 i detenuti del carcere cittadino uccisi segretamente da militi SS.

È stato riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall’1 luglio 1944 al 16 marzo 1945.

Gli è stata conferita la medaglia di bronzo alla memoria con la seguente motivazione: «Giovane ardimentoso e pieno di  fede nella lotta per la Resistenza, partecipava, sempre distinguendosi, a varie rischiose azioni contro  agguerrite pattuglie avversarie, che operavano ai danni della popolazione locale e degli  accantonamenti partigiani. Braccato, arrestato e sottoposto a snervanti interrogatori prima nelle  carceri di Imola e poi in quelle di Bologna, opponeva fiero diniego affrontando stoicamente la  fucilazione. Imola, luglio 1944-Bologna, 16 marzo 1945».

È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna e nel monumento in piazza caduti di San Ruffillo.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

- Certificati di riconoscimento/seppellimento 1945 in archivio Certosa di Bologna

ALTRE FONTI:

- Andrea Ferrari, Paolo Nannetti, L’eccidio di San Ruffillo. Repressione nazifascista a Bologna nell’inverno 1944-45, Bologna 1988.

Rif: FUCILATO A SAN RUFFILLO-4141



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