Conti Stefano, nato il 26 dicembre 1889 a Imola (BO). Impiegato ferroviere.
È catturato il 14 ottobre 1944 a Imola nel corso di un grande rastrellamento tedesco che investì numerose strade e rifugi della città portando al fermo di molte centinaia di persone, parte delle quali fu concentrata nei cortili della fabbrica Cogne, dove alcuni giorni prima i lavoratori avevano protestato contro l'invio dei macchinari in Germania. Nei giorni successivi è inviato con gli altri rastrellati al campo di Fossoli di Carpi, dall'agosto divenuto Sammellager (campo di smistamento) per il GBA, il servizio del lavoro tedesco, da dove è messo in partenza per il Reich.
Dopo una sosta di alcuni giorni a Verona e una tappa a Innsbruck giunge a Berlino, dove riceve il Vorlaeufiger Fremdenpass (il documento di identità provvisorio per i lavoratori stranieri) n. 96884 Z/44, rilasciato dall'autorità di polizia della capitale il 31 ottobre 1944.
È infine destinato al luogo di lavoro a Kirchmoeser, nel Brandeburgo, alloggiato nel lager per lavoratori stranieri situato in Wallstrasse n. 19, impiegato dal 4 novembre 1944 in una fabbrica di carri armati, la Brandenburger Eisenwerke GmbH, «nella quale si lavorava per 12 ore consecutive - secondo una memoria di un compagno imolese, Mario Cavazza (*) - con un vitto consistente in un litro e mezzo di zuppa e verdura al giorno e si alloggiava in baracche antigieniche e per mancanza di riscaldamento si dormiva vestiti». Vi rimarrà per oltre 5 mesi. Il 10 aprile 1945 sarà ricoverato nella infermeria del lager, insieme al Cavazza, fino al 4 maggio successivo, data della liberazione in concomitanza all'arrivo dell'Armata rossa.
In seguito è trasferito con altri compagni imolesi in vari campi di raccolta nell'area berlinese utilizzati per gli ex-prigionieri e lavoratori stranieri da rimpatriare, giungendo nell'ordine a Neuruppin, Furstenwalde/Spree, Kolpin e a Mittenwalde il 28 agosto 1945, per raggiungere in treno l'Italia il 3 o 4 settembre 1945.
NOTE:
(*) Nota biografica e cronologia sintetica del periodo trascorso in Germania da Mario Cavazza; dattiloscritto senza data, in fascicolo Mario Cavazza, archivio ANED Imola presso CIDRA, Imola.
DOCUMENTI:
Ausweis rilasciato dalla ditta Brandenburger Eisenwerke, Kirchmoeser il 27.11.1944 (da archivio Cidra, Imola)
FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:
– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese
– CIDRA, archivio ANED Imola

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