BONONCINI PAOLO
Bononcini Paolo, da Paolo e Zenobia Barbuti, nato il 6 ottobre 1906 a Pavullo nel frignano (MO); residente a Sassoguidano (MO). Calzolaio.
Partigiano nella brigata comando della divisione «Modena».
È arrestato a Pavullo il 12 giugno 1944. Incarcerato a Pavullo, è in seguito trasferito con altri quattro partigiani modenesi (Cesare Palmini, Giuseppe Balocchi, Luigi Labanti e Danilo Barca) a Bologna, dove il 20 giugno è registrato in ingresso a San Giovanni in Monte, con la matricola 11078, per ordine della «Polizia segreta tedesca di Pavullo», scortato dalla «Gendarmeria tedesca», per essere messo a disposizione del tribunale militare tedesco della Militärkommandantur 1012, passando però sotto autorità Sipo-SD il 30 giugno.
Il 3 luglio 1944 è rilasciato e «consegnato a SS» insieme ai quattro compagni di detenzione modenesi. In luogo imprecisato, ma con ogni probabilità al Poligono di tiro cittadino, sarà con loro fucilato il 4 luglio 1944 in una rappresaglia decisa dal comando Sipo-SD in risposta all'uccisione di un graduato della Feldgendarmeria tedesca avvenuta il 26 giugno a Bologna in via del Pratello.
Negli stessi giorni sui muri della città comparirà un manifesto bilingue a cura del Comando della polizia di sicurezza tedesca (con la consueta intestazione «Avviso-Bekanntmachung») in cui era annunciata la fucilazione di 10 comunisti per rappresaglia alla uccisione di un militare tedesco. Oltre a Balocchi e i quattro detenuti provenienti da Pavullo, anche cinque bolognesi, catturati il 30 giugno e passati per le armi il giorno successivo a San Martino in Pedriolo, nei pressi di Casalfiumanese (BO): Rino Balestrazzi, Cleto Casi, Dino Pancaldi, Silvano Rubbini e Gino Salmi.
Uguale comunicato sarebbe seguito il 6 luglio sul quotidiano Il Resto del Carlino con il titolo: «Misure punitive del Comando Germanico. Fucilazione di dieci comunisti per l'uccisione di un Militare tedesco».
Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall'1 gennaio al 4 luglio1 944.
È ricordato nella lapide del monumento ai Caduti della Resistenza a Pavullo nel Frignano.
- Elenco nominativo dei partigiani dell’Emilia-Romagna
- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte
ALTRE FONTI:
- Ilva Vaccari, Dalla parte della libertà. I caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti nel territorio modenese, Comitato per 50° della Resistenza e della guerra di Liberazione della provincia di Modena, Modena, 1995.