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LAVORATORE COATTO

BARONI ANGELO

Nato il 18 dicembre 1907 a Reggio Calabria (RC)
Residente a Imola (BO)
Catturato il 9 ottobre 1944 a Sesto Imolese (BO)
Luoghi di detenzione: campo GBA di Fossoli, Peschiera del Garda, Innsbruck
Luoghi di lavoro nel Reich: Bitterfeld-Wolfen
È sopravvissuto
nessun numero assegnato

Baroni Angelo, nato il 18 dicembre 1907 a Reggio Calabria. Ferroviere.

È catturato il 9 ottobre 1944 nella frazione di Sesto Imolese di Imola (BO) nel corso di un vasto rastrellamento tedesco che dalle 6 del mattino muovendo dalle località di Balia, Bettola e Sterlina passando di casa in casa prelevò tutti gli uomini. Concentrati inizialmente in piazza, dove i più anziani vennero rimandati a casa, i rastrellati furono inviati in un centinaio a Medicina (BO) per essere oggetto di ulteriore selezione. Anche per effetto dell'intervento di un reggente del Fascio infiltrato dalla Resistenza circa la metà fu rilasciata, mentre gli altri, oltre una cinquantina, vennero avviati al campo di transito del GBA a Fossoli.

Angelo Baroni rimane a Fossoli dal 9 all'11 ottobre, poi è trasferito alla fortezza di Peschiera del Garda per rimanervi fino al giorno 16 successivo. È quindi inviato in Germania facendo tappa al campo di smistamento di Innsbruck tra il 16 e il 17 ottobre 1944, e proseguire fino a Bitterfeld, nell'attuale Sassonia-Anhalt, insieme ad altri rastrellati imolesi che risultano essere stati impiegati nel grande impianto chimico della IG Farben.

Rientrerà il 21 luglio 1945.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Archivio ANED Bologna, pratiche vitalizio

Rif: LAVORATORE COATTO-3308



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