Alberti Egidio, da Remolo e Augusta Librenti, nato il 23 febbraio 1923 a Malalbergo (BO); lì residente. Licenza elementare. Operaio meccanico.
Prestò servizio militare in marina fino all'8 settembre 1943.
Fu attivo nel battaglione «Gotti» della 4a brigata Garibaldi «Venturoli».
È arrestato agli inizi del marzo 1945 a Malalbergo con altri compagni a seguito di un rastrellamento e trasferito in seguito a Bologna, dove è incarcerato a San Giovanni in Monte dal 15 marzo 1945, con matricola 13489, a disposizione del «comando tedesco SS».
Rilasciato dal carcere il 4 aprile 1945 per essere consegnato ad «agente comando tedesco SS», risulta disperso (*).
Con ogni probabilità fu ucciso in una esecuzione attuata da militi SS con modalità analoghe a quelle che nei mesi precedenti avevano avuto come teatro i colli di Paderno e la stazione di San Ruffillo, ma in luogo diverso, forse in località Il Pero, a Rastignano di Pianoro, dove nel 1974 fu rinvenuta una fossa comune che molti elementi lasciano supporre abbia accolto almeno parte dei detenuti scomparsi dopo i prelevamenti dal carcere del 4, 9 e 17 aprile 1945.
È stato riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 4 giugno 1944 al 5 marzo 1945.
È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna.
NOTE:
(*) Secondo alcune fonti (come il Dizionario biografico degli Antifascisti) venne fucilato a Bologna il 5 marzo 1945, data sicuramente errata in base alle risultanze dei registri carcerari.
- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia
- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte
ALTRE FONTI:
- Andrea Ferrari, Paolo Nannetti, L’eccidio di San Ruffillo. Repressione nazifascista a Bologna nell’inverno 1944-45, Bologna 1988.