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LAVORATORE COATTO

TAMPIERI ARIMONDO

Nato il 16 maggio 1896 a Imola (BO)
Residente a Imola (BO)
Catturato il 14 ottobre 1944 a Imola (BO)
Luoghi di detenzione: campo GBA di Fossoli, Verona, Innsbruck, Berlino
Luoghi di lavoro nel Reich: Kirchmoeser
È sopravvissuto
nessun numero assegnato

Tampieri Arimondo, di Luigi, nato il 16 maggio 1896 a Imola (BO); lì residente in via S. Apollonia n. 4.

È catturato il 14 ottobre 1944 a Imola nel corso di un grande rastrellamento tedesco che investì numerose strade e rifugi della città portando al fermo di molte centinaia di persone, parte delle quali fu concentrata nei cortili della fabbrica Cogne, dove alcuni giorni prima i lavoratori avevano protestato contro l'invio dei macchinari in Germania. Nei giorni successivi è inviato con gli altri rastrellati al campo di Fossoli di Carpi, dall'agosto divenuto Sammellager (campo di smistamento) per il GBA, il servizio del lavoro tedesco, da dove è messo in partenza per il Reich dopo aver ricevuto il 15 ottobre 1944 il foglio di ingaggio dove risulta con il mestiere di carpentiere.

Dopo una sosta di alcuni giorni a Verona e una tappa a Innsbruck giunge a Berlino, in un campo di transito situato alla periferia della capitale, il Durchsgangslager "Wilhelmshagen" (qui riceve la matricola 1271).

È infine destinato al luogo di lavoro a Kirchmoeser, nel Brandeburgo, alloggiato nel lager per lavoratori stranieri situato in Wallstrasse n. 19, impiegato in una fabbrica di carri armati, la Brandenburger Eisenwerke GmbH, «nella quale si lavorava per 12 ore consecutive - secondo una memoria di un compagno imolese, Mario Cavazza (*) - con un vitto consistente in un litro e mezzo di zuppa e verdura al giorno e si alloggiava in baracche antigieniche e per mancanza di riscaldamento si dormiva vestiti». Vi rimarrà fino alla fine dell'aprile 1945.

In seguito è trasferito con altri compagni imolesi in alcuni campi di raccolta, giungendo ad Hannover (lager n. 13, baracca n.34), da dove alla fine di giugno riuscirà a inviare un breve messaggio ai famigliari attraverso la Croce Rossa Italiana, che lo comunicherà da Roma in data 8 agosto 1945. Dallo stesso campo avverrà la partenza per il rientro in Italia, dove arriverà il 5 settembre 1945.

NOTE:

(*) Nota biografica e cronologia sintetica del periodo trascorso in Germania da Mario Cavazza; dattiloscritto senza data, in fascicolo Mario Cavazza, archivio ANED Imola presso CIDRA, Imola.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese

– CIDRA, archivio ANED Imola

Rif: LAVORATORE COATTO-3188



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