GIANSTEFANI GIUSEPPE
Gianstefani Giuseppe, di Giovanni, nato il 19 giugno 1902 a Dozza Imolese; residente a Imola (BO).
È catturato il 9 ottobre 1944 nella frazione di Sesto Imolese di Imola (BO) nel corso di un vasto rastrellamento tedesco che dalle 6 del mattino muovendo dalle località di Balia, Bettola e Sterlina passando di casa in casa preleva tutti gli uomini. Concentrati inizialmente in piazza, dove i più anziani vengono rimandati a casa, i rastrellati sono inviati in un centinaio a Medicina (BO) per essere oggetto di ulteriore selezione. Anche per effetto dell'intervento di un reggente del Fascio infiltrato dalla Resistenza circa la metà è qui rilasciata, mentre gli altri, oltre una cinquantina, sono avviati al campo di Fossoli di Carpi, che dall'agosto 1944 è divenuto Sammellager (campo di smistamento) del GBA, il servizio del lavoro tedesco.
Dopo una tappa a Peschiera del Garda è inviato nel Reich per essere impiegato come lavoratore coatto insieme ad altri rastrellati imolesi. Passando da Innsbruck, giunge in un campo di transito vicino a Berlino.
È quindi trasferito a Brandeburgo sulla Havel, dove con ogni probabilità è impiegato, come altri suoi compagni imolesi, nelle grandi acciaierie della Mitteldeutsche Stahlwerke AG.
Trascorrerà anche un periodo tra il 13 marzo 1945 e il 6 aprile 1945 nel locale carcere di Brandenburg-Goerden, con accuse di furto.
Rimane in Germania fino alla metà del mese di ottobre 1945, per raggiungere la propria famiglia il 28 ottobre 1945.
FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:
– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese
– CIDRA, Archivio ANED Imola
– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:
1.2.2.1, 10010608. Estratti dal registro del carcere giudiziario di Brandenburg.
https://collections.arolsen-archives.org/en/document/12124023