BARTOLI BRUNO
Familiari coinvolti:
Bartoli Bruno, di Domenico, nato il 16 agosto 1905 a Imola (BO).
È catturato il 13 ottobre 1944 a Imola nel corso di un grande rastrellamento tedesco che investì numerose strade e rifugi della città portando al fermo di molte centinaia di persone, parte delle quali fu concentrata nei cortili della fabbrica Cogne, dove alcuni giorni prima i lavoratori avevano protestato contro l'invio dei macchinari in Germania. Nei giorni successivi è inviato al campo di Fossoli di Carpi, dall'agosto divenuto Sammellager (campo di smistamento) per il GBA, il servizio del lavoro tedesco, da dove è messo in partenza per il Reich.
Dopo una sosta di alcuni giorni a Verona e una tappa a Innsbruck giunge a Berlino, da dove è destinato al luogo di lavoro a Kirchmoeser, nel Brandeburgo, impiegato in una fabbrica di carri armati, la Brandenburger Eisenwerke GmbH, «nella quale si lavorava per 12 ore consecutive - secondo una memoria di un compagno imolese, Mario Cavazza (*) - con un vitto consistente in un litro e mezzo di zuppa e verdura al giorno e si alloggiava in baracche antigieniche e per mancanza di riscaldamento si dormiva vestiti».
Dopo la liberazione, avvenuta il 29 aprile 1945 in concomitanza all'arrivo dell'Armata rossa, è trasferito con altri compagni imolesi in vari campi di raccolta nei dintorni di Berlino utilizzati per gli ex-prigionieri e lavoratori stranieri da rimpatriare, giungendo nell'ordine a Dessow, Neuruppin, Furstenwalde/Spree e Kolpin.
Rientrerà in Italia verso metà del settembre 1945.
NOTE:
(*) Nota biografica e cronologia sintetica del periodo trascorso in Germania da Mario Cavazza; dattiloscritto senza data, in fascicolo Mario Cavazza, archivio ANED Imola presso CIDRA, Imola.
FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:
– CIDRA, archivio ANED Imola
– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese
– Ferrari e Orazi, Da Imola al lavoro per il Terzo Reich