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FUCILATO AL POLIGONO

PANZARINI LINO

Nato il 16 aprile 1910 a Gazzo Veronese (VR)
Residente a Bologna (BO)
Arrestato il 9 dicembre 1944 a Bologna (BO)
Luoghi di detenzione: caserma di Bologna
Fucilato il 13 dicembre 1944 al Poligono di tiro
nessun numero assegnato

Panzarini Lino, «Pippo», da Giovanni e Carmela Gasparini, nato il 16 aprile 1910 a Gazzo Veronese (VR); residente a Bologna. Licenza elementare. Gelataio.

Schedato nel Casellario Politico Centrale dal 1931 al 1942 come comunista.

Membro dell'organizzazione comunista bolognese attiva nel 1930, fu arrestato con centinaia di altri. Accusato di ricostituzione del PCI e propaganda sovversiva, con sentenza istruttoria del 30 giugno 1931 fu prosciolto per non luogo a procedere. Il 4 settembre 1931 fu assegnato al confino per 5 anni. Venne liberato l'1 febbraio 1933.

Prestò servizio militare in fanteria a Bologna dal 1938 all'8 settembre 1943.

Militò nel distaccamenti «Tarzan» della 7a brigata Garibaldi GAP «Gianni» con funzione di comandante di plotone e operò ad Anzola dell'Emilia (BO) e a Bologna.

Ferito, si trovava ricoverato nella «infermeria partigiana» in via Andrea Costa 73/a (allora era via Duca d'Aosta 77), dove erano raccolti anche i partigiani feriti nelle battaglie di Porta Lame e della Bolognina, quando venne sorpreso il 9 dicembre 1944 assieme ad altri 14 compagni degenti e un ufficiale medico austriaco disertore, da militi fascisti avvertiti da una delatrice (una ex partigiana che vi era stata curata nell'estate). Solo la staffetta Ada Pasi e un partigiano milanese riuscirono a calarsi dal retro lungo un tubo di grondaia, mentre un'altra staffetta, Stella Tozzi, si trovava in quel momento all'esterno.

È detenuto nella caserma delle brigate nere in via Magarotti (oggi via dei Bersaglieri), dove è sottoposto a interrogatori e torture, poi trascinato al Poligono di tiro e fucilato il 13 dicembre 1944 insieme a Arrigo Brini, Giancarlo Canella, Franco Dal Rio, Ardilio Fiorini, Gian Luigi Lazzari, Rossano Mazza, Enrico Raimondi, Luciano Roversi, Riniero Turrini, Giorgio Zanichelli, un partigiano sovietico noto come Nicolai, un partigiano olandese, il medico austriaco. Settimo Dal Rio, fratello di Franco Dal Rio, anch'egli tra i feriti catturati, sarà invece fucilato a san Ruffillo il 10 febbraio 1945.

Lino Panzarini è stato riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 9 settembre 1943 al 13 dicembre 1944.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

ALTRE FONTI:

­- Testimononianza di Stella Tozzi, in Luciano Bergonzini, La Resistenza a Bologna. Testimonianze e documenti, Bologna, ISB 1980, vol. V, p. 961

- Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna, Il Mulino, Bologna 1998, p.267

- Sito "I monumenti che parlano: la Resistenza a Saragozza"; scheda "Infermeria partigiana" (www.comune.bologna.it/saragozza-resistenza/infermeria.php)

Rif: FUCILATO AL POLIGONO-4327



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