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INTERNATO A FOSSOLI

MASETTI ARMANDO

Nato il 22 aprile 1907 a Crespellano (BO)
Residente a Crespellano (BO)
Arrestato il 16 febbraio 1944 a Bologna (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna
Internato a Fossoli
È sopravvissuto
nessun numero assegnato

Masetti Armando, da Antonio e Adele Galloni, nato il 22 aprile 1907 a Crespellano (BO); lì residente. 3a elementare. Manovale muratore.

Schedato nel Casellario Politico Centrale tra il 1932 e il 1945; iscritto alla Rubrica di frontiera.

Il Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia riporta le seguenti note.

Iscritto al PCI. Nel 1930 emigrò in Francia per lavoro e l'anno seguente venne espulso a causa della sua attività politica. Tornato a Crespellano, fu arrestato perché trovato in possesso del quotidiano comunista francese «L' Humanité». Il 13 febbraio 1932 la Commissione provinciale lo assegnò al confino per 5 anni per «attività comunista all'estero». Il 10 giugno 1933, mentre si trovava a Ponza (LT), venne arrestato con altri 150 confinati per avere organizzato una protesta collettiva. Fu condannato a 5 mesi che scontò nelle carceri di Napoli e di Poggioreale (TP). Rimandato a Ponza per ultimare il confino, il 24 febbraio 1935 venne nuovamente arrestato con altri e il 24 aprile condannato a 14 mesi per una nuova protesta collettiva. Il 15 luglio 1938, scontata la pena e ultimato il periodo di confino, fu liberato. Appena tornato a Crespellano venne mobilitato, arruolato in fanteria e spedito a Forlì dove restò sino all'8 settembre 1943. Fu sempre vigilato dalla polizia anche sotto le armi, e l'ultimo controllo è del 29 gennaio 1942.

Durante la lotta di liberazione militò nel battaglione «Zini» della 63a brigata Garibaldi «Bolero» con funzione di commissario politico e operò nella zona di Crespellano.

Il 16 febbraio 1944 è arrestato e incarcerato a San Giovanni in Monte, con matricola 9481, a disposizione della Questura - Ufficio politico.

Vi rimane fino al 24 febbraio, quando per ordine dello stesso ufficio è rilasciato per essere internato nel campo di concentramento di Fossoli, con ogni probabilità nel settore gestito dalla autorità di polizia italiana.

Il 13 giugno 1944 una delegazione di 30 donne si fece ricevere dal podestà di Crespellano al quale sottopose una serie di richieste: una maggiore distribuzione di latte e grano alla popolazione e la liberazione di due detenuti politici, uno dei quali era Masetti. Ma invano.

Ancora internato, nell'agosto Masetti riesce ad evadere dal campo di Fossoli con l'aiuto di un ufficiale inglese lì internato.

Non più oggetto di provvedimenti di polizia, i controlli di però continueranno. Nell'ultimo del 10 febbraio 1945 si legge che «non si occupa, almeno apparentemente di politica».

Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 14 dicembre 1943 alla Liberazione.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

Rif: INTERNATO A FOSSOLI-2468



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