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LAVORATORE COATTO

LANZONI TARCISIO

Nato il 10 gennaio 1909 a Mordano (BO)
Residente a Mordano (BO)
Catturato il 14 settembre 1944 a Bubano di Mordano (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Imola, campo Caserme Rosse di Bologna, campo GBA di Fossoli, Peschiera
Luoghi di lavoro nel Reich: Trostberg
È sopravvissuto
nessun numero assegnato

Lanzoni Tarcisio, da Arturo e Silvia Iosa, nato il 10 gennaio 1909 a Mordano (BO); lì residente. 4° elementare. Calzolaio.

Militò nel battaglione Pianura della brigata SAP di Imola ed operò a Mordano.

È catturato, con altri compagni, il 14 settembre 1944 a Bubano, una frazione di Mordano, da truppe tedesche e brigate nere a seguito della distribuzione di volantini antitedeschi e recluso nel comando di Villa San Martino, presso Lugo (RA), per interrogatori; l'intervento del Commissario prefettizio Vittorio Moschini presso il comando tedesco di Ravenna sarebbe riuscito a scongiurare la condanna alla fucilazione.

È in seguito trasferito prima al carcere della Rocca di Imola, poi al campo di raccolta per il servizio del lavoro tedesco di Caserme Rosse, a Bologna, quindi a quello di Fossoli. Dopo una tappa a Peschiera del Garda giunge il 13 ottobre 1944 in Germania per essere impiegato come lavoratore coatto presso Trostberg, in Baviera, dove è assegnato al Gemeinschaftslager di Hart a.d.Alz per essere impiegato nel locale stabilimento della azienda chimica Sueddeutsche Kalkstickstoffwerke.

Rientrerà in Italia il 3 luglio 1945.

Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall'1 luglio 1944 al 14 aprile 1945.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese

– CIDRA, archivio ANED Imola

Rif: LAVORATORE COATTO-3105



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