Progetto Memoria IMI bolognesi

 

Per una memoria degli IMI bolognesi

Questa sezione è dedicata alla storia e alla memoria degli internati militari nati in provincia di Bologna.
Le schede biografiche che verranno via via qui pubblicate sono il frutto di una ricerca storica in corso di svolgimento a cura di Fabrizio Tosi, vicepresidente di ANED-Bologna, con la collaborazione di Davide Cerè, ricercatore di storia locale, e Marco Orazi, ricercatore e direttore dell’istituto storico CIDRA di Imola.

Furono oltre 640.000, di cui circa 9.000 i bolognesi, gli italiani che nei giorni successivi all’8 settembre 1943 vennero catturati dai soldati della Wehrmacht, dei quali erano stati alleati fino al giorno prima, mentre si trovavano soprattutto nei teatri di guerra dei Balcani, delle isole greche e in territorio italiano, caricati su treni diretti a nord per essere internati in campi di prigionia - Stalag (Stammlager, abbreviazione di Mannschaftsstamm- und Straflager) per i soldati e sottufficiali e Oflag (Offizierslager) per gli ufficiali - disseminati in tutto il Reich ed essere utilizzati come forza lavoro nell’economia di guerra nazista.

Fu loro riservata la speciale categoria di I.M.I. (in tedesco Italienische Militaer-Internierte), ovvero Internati Militari Italiani, che li differenziava dagli altri prigionieri di guerra, togliendone i diritti che sarebbero stati loro riservati dalle convenzioni internazionali, per farne le vittime di una rabbiosa politica di rivalsa, causa il cosiddetto tradimento di Badoglio, e di un intenso sfruttamento lavorativo.

Il passaggio forzato allo status di lavoratori civili dal settembre 1944 avrebbe solo in parte contribuito a migliorarne le condizioni di vita e lavoro, presto destinate a riaggravarsi nel corso dell’ultimo inverno di guerra, nel graduale sfacelo economico e militare della Germania nazista.

Anche tra gli IMI bolognesi molte saranno le vittime, deceduti nei campi di prigionia di stenti  o per malattia, per le violenze dei sorveglianti o sotto le macerie delle fabbriche bombardate. In taluni casi anche nei lager SS in cui si troveranno deportati.

A loro innanzitutto è dedicato questo progetto di recupero della memoria, che vorrebbe riportare alla luce il maggior numero possibile di vicende personali.

Saremo grati a chiunque potrà fornirci informazioni, documenti, foto, lettere di internati militari bolognesi, scrivendo a: info@ciportanovia.it

 

 

Mappa dei campi di internamento militare nel Reich.

Dal sito della ANRP (Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall'Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari): https://lessicobiograficoimi.it/index.php/maps/show

 

 

 

 

 

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