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LAVORATORE COATTO

COSTA EDMO

Nato il 19 marzo 1913 a Imola (BO)
Residente a Imola (BO)
Arrestato il 25 maggio 1944 a Imola (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Imola, carcere di Bologna, Fossoli
Luoghi di lavoro nel Reich: Wittenberge
È sopravvissuto
nessun numero assegnato

Costa Edmo, da Domenico e Pierina Binazzi, nato il 19 marzo 1913 a Imola (BO); lì residente.  Licenza di avviamento professionale. Commesso.

Operò sull'appennino tosco-emiliano con la 36a brigata Garibaldi e la brigata SAP Imola.

È arrestato il 25 maggio 1944 dalla brigata nera a Imola, nella bottega del falegname presso cui lavorava, e detenuto prima nel carcere mandamentale della Rocca, poi trasferito a Bologna nel carcere di San Giovanni in Monte, dove entra il 30 maggio 1944 con matricola 10895 a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero della Sipo-SD.

Il 5 luglio 1944 è prelevato con un gruppo di altri prigionieri politici e trasferito al campo di transito della polizia tedesca di Fossoli di Carpi, da dove alla fine dello stesso mese è inviato nel Reich per essere utilizzato come lavoratore coatto, con un convoglio ferroviario partito da Verona, con tappa Villach.

Giunge presso Berlino, dove riceve il Vorlaeufiger Fremdenpass (il documento di identità per i lavoratori stranieri nel Reich) n. 48082Y44, rilasciato in data 1 agosto 1944 dall'autorità di polizia della capitale, per essere dopo alcuni giorni trasferito a Wittenberge, nel Brandeburgo, assegnato al Gemeinschaftslager "Nandù 2", e messo al lavoro in una azienda con trapano e fresa (come racconterà in una cronaca redatta al ritorno) rimanendovi (eccetto un periodo tra il 2 e il 20 marzo, quando è detenuto in carcere a Potsdam, e alcuni permessi di riposo per artrosi) fino alla evacuazione del lager, il 17 aprile, e la sosta in altri luoghi provvisori.

Dopo la liberazione da parte dell'Armata rossa, il 2 maggio 1945, è oggetto di vari trasferimenti in località dell'area berlinese, tra cui Neuruppin e Dessow, fino a giungere a Hennigsdorf, dove dal 20 al 26 giugno è ricoverato in lazzaretto per scabbia. A inizio agosto giunge a Fuerstenwalde/Spree, e il giorno è 6 a Kolpin, rimanendovi fino a fine mese, quando inizia il percorso di ritorno che, dopo tappe in varie città tedesche, il 2 settembre lo vedrà passare il Brennero per arrivare il 3 a Pescantina, e il giorno 4 finalmente ad Imola.

Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall'1 ottobre 1943 al 14 aprile 1945.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese

– CIDRA, Archivio ANED Imola

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

Rif: LAVORATORE COATTO-3059



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