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DEPORTATO POLITICO

CONTOLI SANTE

Nato il 31 gennaio 1884 a Imola (BO)
Residente a Imola (BO)
Arrestato il 17 dicembre 1943 a Imola (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Imola, carcere di Bologna, carcere di Parma, campo di Fossoli
Deportato a Mauthausen
Non è sopravvissuto alla deportazione
nessun numero assegnato

Contoli Sante, da Attilio e Maria Casadio, nato il 31 gennaio 1884 a Imola (BO); lì residente, in via Selice 42. Sposato con Lucia Tirapani, padre di 5 figli. Bracciante, birocciaio.

Schedato nel Casellario Politico Centrale come comunista, tra il 1930 e il 1944.

Dopo l'avvento della dittatura come comunista fu incluso nella «3a categoria», quella delle persone considerate politicamente più pericolose. Il 4 gennaio 1930 fu fermato, in occasione del matrimonio del principe ereditario e detenuto fino al giorno 12. Alla fine del 1943 venne arrestato a Imola con l'accusa di avere partecipato a un attentato contro una caserma della GNR.

Il 26 gennaio 1944, quale rappresaglia per la morte del federale Facchini, venne processato assieme ad altri 10 antifascisti detenuti nelle carceri di San Giovanni in Monte (BO) e della Rocca (Imola), da dove anche lui risulta trasferito, e condannato a 30 anni (mentre gli altri ebbero la pena di morte), con questa motivazione: «Per avere dal 25 luglio 1943 in poi nel territorio del Comando militare regionale, con scritti e con parole, con particolari atteggiamenti consapevoli e volontarie omissioni e con atti idonei ad eccitare gli animi, alimentato in conseguenza l'atmosfera del disordine e della rivolta a determinare gli autori materiali dell'omicidio a compiere il delitto allo scopo di sopprimere nella persona del Caduto il difensore della causa che si combatte per l'indipendenza e l'unità della patria».

Rimane in carcere a San Giovanni in Monte con matricola 9292, fino al 17 febbraio 1944, quando è trasferito «per sfollamento» a quello di Parma.

È inviato infine al campo di Fossoli, da dove è deportato a Mauthausen il 21 giugno 1944 insieme ad altri 474 internati. All'arrivo nel lager austriaco, il 24 giugno 1944, è immatricolato con il numero 76306 e classificato con la categoria Schutz (detenuto per motivi di sicurezza, equivalente a detenuto politico), ricevendo il triangolo rosso; mestiere dichiarato: contadino.

È assegnato il 5 luglio 1944, con la qualifica di Hilfsarbeiter (manovale), al sottocampo di Wiener Neustadt, dove proprio in quei giorni viene ripresa un'attività produttiva per la ditta Rax-Werke (apparati per la marina tedesca).

Risulta deceduto il 30 aprile 1945 a Mauthausen.

Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I, ad nomen

– D'Amico, Sulla strada per il Reich, ad nomen

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia, ad nomen

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

FONTI DIGITALI:

– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:

1.1.26.3, 01012603 034.455. Documentazione personale a Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/archive/1-1-26-3_01012603-034-455

1.1.26.8, 01012608014. Schede personali a Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/130123196

1.1.26.1, 8103400. Registro dei prigionieri di Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1278918

Guida alla lettura della documentazione in Arolsen Archives

Rif: DEPORTATO POLITICO-2070



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