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DEPORTATO POLITICO

ZANARINI ANTONIO

Nato il 15 marzo 1920 a Sala Bolognese (BO)
Residente a Sala Bolognese (BO)
Arrestato il 23 aprile 1944 a Sala Bolognese (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna, campo di Fossoli
Deportato a Mauthausen il 21 giugno 1944
Non è sopravvissuto alla deportazione
nessun numero assegnato

Zanarini Antonio, da Amedeo e Giuseppina Sita, nato il 15 marzo 1920 a Sala Bolognese (BO); lì residente. Licenza elementare. Mezzadro.

Fu tra i primi organizzatori della lotta armata a Sala Bolognese e militò nel battaglione «Armaroli» della 63a brigata Garibaldi «Bolero».

Arrestato a Sala Bolognese, è incarcerato dal 23 aprile 1944 a San Giovanni in Monte, con matricola 10463, a disposizione del «comando tedesco SS» (ovvero l'Aussenkommando Bologna della Sipo-SD). Prelevato il 16 maggio "per essere tradotto altrove", è condotto con un gruppo di detenuti politici al campo di concentramento e transito di Fossoli, da dove il 21 giugno 1944 è deportato a Mauthausen.

All'arrivo nel lager austriaco, il 24 giugno 1944, riceve la matricola 76634 ed è classificato come Shutzhaeftlinge (detenuto per motivi di sicurezza, equivalente a deportato politico, con triangolo rosso); mestiere dichiarato: contadino.

Il 14 luglio è assegnato come Hilfsarbeiter (manovale) al sottocampo di Gusen. Entra in Revier dal 29 dicembre ma il 30 dicembre è già dimesso per essere impiegato nel settore di fabbricazione di armi per la ditta Steyr.

Risulta deceduto a Gusen il 18 marzo 1945.


FONTI PRINCIPALI:

- Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I

- Mauthausen, schede dei prigionieri

- D'Amico, Sulla strada per il Reich

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

Rif: DEPORTATO POLITICO-2319



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