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LAVORATORE COATTO

TARABUSI FERNANDO

Nato il 18 dicembre 1907 a Imola (BO)
Residente a Imola (BO)
Arrestato il 3 giugno 1944 a Imola (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Imola, carcere di Bologna, Fossoli
Luoghi di lavoro nel Reich: Berlino, Wittenberge
È sopravvissuto
nessun numero assegnato

Tarabusi Fernando, da Foscolo e Domenica Tarozzi, nato il 18 dicembre 1907 a Imola (BO); lì residente. 3a elementare. Muratore.

Schedato nel Casellario Politico Centrale tra il 1931 e il 1944 come comunista.

Il Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia riporta le seguenti note.

Iscritto al PCI. Il 27 gennaio 1931 fu arrestato, con altri 88 militanti antifascisti imolesi, e denunciato al Tribunale speciale per «associazione e propaganda sovversiva e detenzione di armi». Il 22 giugno 1931 venne condannato a 3 anni di reclusione e a un anno di libertà vigilata. Scontò parte della pena nel carcere di Ancona, dal quale fu dimesso il 5 novembre 1932 a seguito della concessione dellʼamnistia per il decennale fascista. Classificato di «3a categoria», quella degli elementi considerati politicamente più pericolosi, venne arrestato il 12 luglio 1934 e liberato l'8 settembre, dopo essere stato diffidato. Subì un altro arresto l'1 maggio 1937. Il 26 gennaio 1939 quarto arresto: venne denunciato al Tribunale speciale con altri 77 militanti antifascisti per «organizzazione comunista bolognese, attiva nellʼazienda tranviaria e in vari centri della provincia». Il 25 luglio 1939 fu condannato a 6 anni di reclusione. Tornato in libertà durante il breve periodo badogliano, fu arrestato a Imola il 16 dicembre 1943, con altri antifascisti, per lo scoppio di una bomba contro una sede fascista. Rimesso in libertà pochi giorni dopo, venne nuovamente arrestato l'11 gennaio 1944. Liberato poco dopo.

È arrestato nuovamente a Imola il 3 giugno 1944 e detenuto nel carcere mandamentale della Rocca. È poi trasferito a Bologna, dove entra in carcere di San Giovanni in Monte il 10 giugno, ricevendo la matricola 10977, a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero della Sipo-SD.

Il 5 luglio 1944 è trasferito con altri detenuti politici al campo di transito di Fossoli, da dove in seguito è trasferito a Verona e messo in partenza per il Reich per essere utilizzato come lavoratore coatto. Raggiunta in treno Berlino, dopo alcuni giorni in un campo di transito situato nei pressi della capitale è destinato a Wittenberge, nel Brandeburgo, dove rimarrà fino all'arrivo delle truppe dell'Armata rossa, nel maggio 1945, quando è trasferito in vari altri campi in attesa del rimpatrio.

Rientrerà finalmente in Italia, raggiungendo la propria famiglia il 4 settembre 1945.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese

– CIDRA, Archivio ANED Imola

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

Rif: LAVORATORE COATTO-3191



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