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LAVORATORE COATTO

MINGANTI DANTE

Nato il 21 gennaio 1903 a Imola (BO)
Residente a Imola (BO)
Catturato il 9 ottobre 1944 a Sesto Imolese (Bo)
Luoghi di detenzione: campo Caserme Rosse di Bologna, campo GBA di Fossoli, Peschiera del Garda, Innsbruck
Luoghi di lavoro nel Reich: Erfurt
Non è sopravvissuto
nessun numero assegnato

Minganti Dante, di Giulio, nato il 21 gennaio 1903 a Imola (BO), lì residente. Coniugato.

È catturato con ogni probabilità il 9 ottobre 1944 (data presumibile in base alla descrizione dei luoghi che seguono la sua cattura, mentre le date fornite sarebbero incongruenti) nella frazione di Sesto Imolese di Imola (BO) nel corso di un vasto rastrellamento tedesco che dalle 6 del mattino muovendo dalle località di Balia, Bettola e Sterlina passando di casa in casa prelevò tutti gli uomini. Concentrati inizialmente in piazza, dove i più anziani vennero rimandati a casa, i rastrellati furono inviati in un centinaio a Medicina (BO) per essere oggetto di ulteriore selezione. Anche per effetto dell'intervento di un reggente del Fascio infiltrato dalla Resistenza circa la metà fu rilasciata, mentre gli altri, oltre una cinquantina, vennero avviati al campo di raccolta delle Caserme Rosse a Bologna, da dove in seguito furono trasferiti al campo di transito di Fossoli di Carpi, gestito dall'agosto 1944 come Sammellager del GBA, l'organizzazione per il servizio del lavoro tedesco.

Dopo una tappa a Peschiera è inviato nel Reich, insieme ai compagni imolesi e altri italiani (tra i quali in particolare i numerosi rastrellati provenienti da Castelnovo ne' Monti, nel Reggiano) per essere impiegato come lavoratore coatto, raggiungendo via Innsbruck la città di Erfurt, in Turingia, dove rimane fino alla fine del giugno 1945.

Rientrerà in famiglia il 15 luglio 1945.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese

– CIDRA, Archivio ANED Imola

Rif: LAVORATORE COATTO-3125



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