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LAVORATORE COATTO

MAURIZI LINO

Nato il 17 agosto 1920 a Castel del Rio (BO)
Residente a Castel del Rio (BO)
Catturato il 31 maggio 1944 a Castel del Rio (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Prato, Fossoli, Mauthausen
Luoghi di lavoro nel Reich: Linz
È sopravvissuto
nessun numero assegnato

Maurizi Lino, nato il 17 agosto 1920 a Firenzuola (FI); residente a Castel del Rio (BO). Autista.

È catturato, insieme ad alcune decine di giovani di Castel del Rio, nell'ambito di una operazione organizzata da tedeschi ed esponenti fascisti locali al fine di rastrellare gli uomini delle classi comprese tra il 1914 e il 1927. Un ordine del comando militare germanico datato 29 maggio 1944 a firma del podestà invitava a presentarsi il giorno 31 con i rispettivi documenti militari alla locale casa del fascio per chiarimenti, ma si trattava di un tranello. Una volta presentatisi gli uomini sono trattenuti con la forza nei locali, poi trasferiti al comando tedesco presso Palazzo Alidosi, da dove alle 4 del mattino dell'1 giugno in quarantasette sono inviati dentro quattro camion a Prato, per essere detenuti nel castello, dove già erano stati fatti affluire altri giovani catturati in operazioni analoghe avvenute quasi contemporaneamente in vari paesi dell'Appennino tosco-emiliano orientale.

Dopo inutili interventi di famigliari e sacerdoti il 12 giugno sono trasferiti al campo di transito di Fossoli. Qui gli arrestati a Castel del Rio rimangono per un periodo variabile, la maggior parte per pochi giorni, altri fino alla fine di luglio.

Lino Maurizi parte con il primo scaglione, destinato a Mauthausen, dove giunge il 24 giugno 1944. Nel lager austriaco tuttavia non sarà internato in via definitiva, come invece avviene per il grosso contingente di prigionieri politici con cui era partito dal campo emiliano. Riceve nella stessa data di arrivo il Vorlaeufiger Fremdenpass (il documento di identità per i lavoratori stranieri nel Reich) n. 17804X44, rilasciato dalla autorità di polizia di Linz/Donau, e dal 4 luglio 1944 è impiegato come lavoratore coatto a Linz nella azienda cittadina di trasporti e servizi, la Elektrizitaets- und Strassenbahn-Gesellschaft Linz/Donau (E.S.G.), alloggiato nel lager di Kirchengasse 6 (Arbeitsbuch n. 379/019314), con mansioni di autista.

In seguito è trasferito a fare il taglialegna per l'amministrazione forestale di Gmunden, dal 7 agosto al 14 dicembre 1944; un tentativo di fuga non riesce e dopo due giorni di carcere torna a tagliare legna.

È infine riportato a Linz, con le stesse mansioni di autista che aveva in precedenza, fino al 9 febbraio 1945, poi come manovale meccanico nelle rimesse dell'azienda, formalmente fino al 14 maggio.

È liberato dall'arrivo dell'armata americana, e messo in un campo di raccolta, dove rimarrà per circa un mese e mezzo.

Rientrerà a casa il 29 giugno 1945.


FONTI PRINCIPALI:

- Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese

- CIDRA, archivio ANED Imola

ALTRE FONTI:

- Lorenzo Raspanti, Castel del Rio 1944: storia di una deportazione in massa, in Pagine di vita e storia imolesi, Edizioni Cars, Imola 1990

Rif: LAVORATORE COATTO-3117



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