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DEPORTATO POLITICO

MASETTI CESARE

Nato il 28 aprile 1921 a Zola Predosa (BO)
Residente a Zola Predosa (BO)
Arrestato il 19 settembre 1943 a Fiume (FM)
Deportato a Buchenwald
nessun numero assegnato

Masetti Cesare o Cesarino, di Agostino e Nudi Elisa, nato il 28 aprile 1921 a Zola Predosa (BO), lì residente. Celibe.

Giunge il 27 giugno 1944 a Buchenwald, dove è classificato come Politisch e riceve la matricola 32667; mestiere dichiarato: muratore.

La sua scheda di immatricolazione annota l'avvenuto arresto a Fiume il 19 settembre 1943, dove si trovava come militare del Regio Esercito nel corpo di fanteria,  in forza dal 1942. Lo stesso documento indica come provenienza il «Kommando Laura», un sottocampo di Buchenwald situato a Lehesten, presso Saalfeld, in Turingia, dove verso la metà dell'ottobre 1943 era stato inviato da Oranienburg un contingente di 170 militari italiani, utilizzati insieme a deportati politici provenienti da Buchenwald nello scavo di gallerie destinate ad accogliere gli impianti per testare i motori dei razzi A4 (noti anche come V2) e per alloggiare gli impianti destinati alla produzione dell'ossigeno liquido e del nitrogeno che servivano come carburante degli stessi (*).

Il 27 giugno 1944 a Buchenwald erano stati trasferiti 83 internati militari italiani sopravvissuti, anche se per 21 di essi il medico tedesco del Kommando Laura aveva sconsigliato il trasporto prima di ulteriori 6 settimane, possiamo immaginare in considerazione dello stato di debilitazione dovuto alle condizioni di lavoro durissime e ai maltrattamenti che, secondo alcune fonti, ai militari italiani erano stati inferti dalle SS con particolare accanimento.

Nel corso dell'estate 1944 risulta ssegnato in vari blocchi del campo (53, 31, 82,45), fino a quando nell'ottobre 1944 viene trasferito al sottocampo di Ploemnitz (nome in codice «Leopard»), in Sassonia-Anhalt, tra Bernburg e Koethen, dove lo Jagerstab (organismo per il coordinamento della produzione aeronautica) aveva in progetto di riutilizzare delle miniere a pozzo dismesse della Solvay per creare officine sotterranee di produzione di componenti per aerei, utilizzando la manodopera forzata dei prigionieri (**).

NOTE:

(*) Sul sottocampo «Laura»: Megargee, Geoffrey P. (a cura di), The United States Holocaust Memorial Museum Encyclopedia of Camps and Ghettos, 1933-1945, Volume I, Part A, pp. 411-413, voce SAALFELD (“LAURA”) [aka SS- ARBEITSLAGER SAALFELD, LA]; vedi inoltre sul sottocampo e sui militari italiani che vi erano stati trasferiti: http://www.kz-gedenkstaette-laura.de

(*) Sul sottocampo «Leopard»: Megargee, Geoffrey P. (a cura di), The United States Holocaust Memorial Museum Encyclopedia of Camps and Ghettos, 1933-1945, Volume I, Part A, pp. 407-409, voci PLÖMNITZ (“LEOPARD”) [aka LEAU] (MEN) e PLÖMNITZ (“LEOPARD”) [aka LEAU] (WOMEN)


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I, ad nomen

FONTI DIGITALI:

– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:

1.1.5.3, 01010503 001.326.002. Documentazione personale a Buchenwald.

https://collections.arolsen-archives.org/en/archive/1-1-5-3_01010503-001-326-002

1.1.5.3, 8023600. Arrivi a Buchenwald da varie destinazioni - lista ingresso italiani da sottocampo Laura, 27.6.1944.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/5292940

1.1.5.1, 8012574. Rapporti su variazioni dati prigionieri a Buchenwald.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/5283154

1.1.5.1, 8012100015. Numerazione dei prigionieri di Buchenwald.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/5272993

Guida alla lettura della documentazione in Arolsen Archives

Rif: DEPORTATO POLITICO-2184



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