LEONI ATTILIO
Familiari coinvolti:
Leoni Attilio, da Ettore Leoni e Regina Lovis, nato il 17 dicembre 1878 a Padova. Coniugato con Tedeschi Anna.
Dal 1918 al 1922 risedette a Napoli, dove fu condirettore della sede locale del Credito Italiano, lasciando poi tale impiego per dedicarsi al commercio. Passa poi a Firenze e dal 1938 a Bologna, dove era residente dal 1938 in via Mura di Porta Mazzini n. 4/2. Iscritto al PNF dall'aprile 1928. Membro della Comunità ebraica di Bologna.
È arrestato a Bologna l'8 novembre 1943, insieme alla moglie, nel corso della retata organizzata dal reparto speciale di SS comandato dal capitano Theodor Dannecker con l'ausilio di agenti di polizia italiana e carabinieri.
Senza passare dal carcere cittadino, è poi condotto nel luogo di concentramento (che una testimone descriverà come una caserma militare, forse le Caserme Rosse) dove stavano affluendo gli ebrei catturati in città e quelli fatti giungere dopo l'arresto a Siena.
Vi rimarrà fino al 9 novembre 1943 quando sarà trasferito anch'esso alla stazione ferroviaria di Bologna per essere caricato sui vagoni del convoglio partito da Firenze con gli ebrei catturati in quella città e diretto al campo di sterminio di Auschwitz.
È ucciso all'arrivo ad Auschwitz il 14 novembre 1943.
Il suo nome è ricordato a Bologna nella Lapide della Comunità Israelitica in via Mario Finzi tra quelli dei membri deportati senza ritorno.
FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:
– Picciotto, Il libro della memoria, ad nomen
– Archivio di Stato di Bologna, Prefettura di Bologna, Ufficio A.B.E.
– Alba Valech Capozzi, A 24029, Soc. An. Poligrafica, Siena 1946, pp. 11-14
– CDEC DIGITAL LIBRARY:
Scheda biografica di Leoni Attilio.
http://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/detail/person-4363/leoni-attilio.html