GRANDI ETTORE
Familiari coinvolti:
Grandi Ettore, di Enrico, nato il 2 agosto 1906 a Bagnara di Romagna (RA); residente a Imola (BO).
E' catturato, insieme anche al fratello Lino, il 9 ottobre 1944 nella frazione di Sesto Imolese di Imola (BO) nel corso di un vasto rastrellamento tedesco che dalle 6 del mattino muovendo dalle località di Balia, Bettola e Sterlina passando di casa in casa preleva tutti gli uomini. Concentrati inizialmente in piazza, dove i più anziani vengono rimandati a casa, i rastrellati sono inviati in un centinaio a Medicina (BO) per essere oggetto di ulteriore selezione. Anche per effetto dell'intervento di un reggente del Fascio infiltrato dalla Resistenza circa la metà è qui rilasciata, mentre gli altri, oltre una cinquantina, sono avviati al campo di Fossoli di Carpi, che dall'agosto 1944 è divenuto Sammellager (campo di smistamento) del GBA, il servizio del lavoro tedesco.
Dopo una tappa a Peschiera del Garda è inviato nel Reich per essere impiegato come lavoratore coatto insieme ad altri rastrellati imolesi. Passando da Innsbruck, giunge in un campo di transito vicino a Berlino.
E' quindi trasferito a Brandeburgo sulla Havel, dove con ogni probabilità è impiegato, come altri suoi compagni imolesi, nelle grandi acciaierie della Mitteldeutsche Stahlwerke AG.
Vi rimarrà fino ai primi giorni del maggio 1945, quando è liberato dall'arrivo delle truppe alleate. E' in seguito ospitato in campi per ex-prigionieri e lavoratori stranieri da rimpatriare, nei dintorni di Berlino, giungendo a Luckenwalde, dove rimane fino al 14 settembre 1945.
Raggiungerà la propria famiglia il 22 settembre 1945.
DOCUMENTI:
Tessera annonaria rilasciata dalla ditta Mitteldeutsche Stahl- und Walzwerke il 3.11.1944 (da archivio Cidra, Imola)
- Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese
- CIDRA, archivio ANED Imola