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EBREA DEPORTATA DA BOLOGNA

FINZI MARTA

Nata il 10 gennaio 1903 a Senigallia (AN)
Residente a Bologna (BO)
Arrestata il 15 novembre 1943 a Bologna (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna, Verona
Deportata ad Auschwitz
Non è sopravvissuta alla Shoah
nessun numero assegnato

Finzi Marta, da Benedetto e Ezia Servadio, nata il 10 gennaio 1903 a Senigallia (AN). Coniugata con Dalla Volta Alfredo, madre di due figli, Paolo e Anna Viola. Membro della Comunità ebraica di Bologna.

È arrestata a Bologna il 15 novembre 1943, insieme al marito e ai figli, e incarcerata a San Giovanni in Monte, con matricola 1695, per ordine e a disposizione del «comando tedesco SS» (ovvero il comando Sipo-SD l'Aussenkommando Bologna)

Il 2 dicembre 1943 è registrata in uscita, affidato a militi SS, "per essere tradotto altrove" insieme ai famigliari, ad altri ebrei arrestati a Bologna dopo la retata di inizio novembre e a un gruppo di detenuti politici e prigionieri di guerra.

Sarà condotta inizialmente a Verona. I quattro componenti la famiglia Dalla Volta saranno poi deportati con il convoglio partito da Milano il 6 dicembre 1943, che arriverà  nel campo di sterminio di Auschwitz cinque giorni dopo, convoglio che farà tappa anche a Verona, dove saranno caricati anche i Dalla Volta.

Ed è durante quella tappa che la famiglia troverà il modo di comunicare ancora, con chi era rimasto, attraverso una cartolina postale indirizzata ad Agenore Costa, un commerciante di Lugo di Romagna parente dei Dalla Volta, datata 7 dicembre 1943 e recante le firme di Alfredo, Marta, Paolo e Anna: "Carissimi, siamo in viaggio per terre lontane pieni di fiducia e con l'animo a voi rivolto. Speriamo Dio ci assista e di riabbracciarvi un giorno. Ricordateci, come noi vi ricorderemo."

All'arrivo nel lager, l'11 dicembre 1943, mentre i due maschi supereranno la selezione e saranno immatricolati, è dubbia la eventuale immatricolazione delle due femmine. Nessuno riuscirà però a sopravvivere.

Marta Finzi risulta deceduta in luogo ignoto in data ignota.

Il suo nome è ricordato a Bologna nella Lapide della Comunità Israelitica in via Mario Finzi tra quelli dei membri deportati senza ritorno e a Lugo nella Lapide presso la Rocca Estense che ricorda i suoi cittadini ebrei, nonché in quella presso il locale cimitero ebraico.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Picciotto, Il libro della memoria, ad nomen

– Archivio di Stato di Bologna, Prefettura di Bologna, Ufficio A.B.E.

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

– Gregorio Caravita, Ebrei in Romagna, 1938-1945: dalle leggi razziali allo sterminio, Ed. Longo,  Ravenna 1991

FONTI DIGITALI:

– CDEC DIGITAL LIBRARY:

Scheda biografica di Finzi Marta.

http://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/detail/person-2590/finzi-marta.html


Rif: EBREO DEPORTATO DA BOLOGNA-1164



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