D'ITALIA GIROLAMO
Familiari coinvolti:
D'Italia Girolamo, da Abramo e Annina Vivante, nato il 21 novembre 1854 a Trieste. Coniugato. Residente a Bologna in via Saragozza n. 81. Medico. Membro della Comunità ebraica di Bologna.
Era residente a Bologna dal 1899, proveniente da Chiari (BS). Nel dicembre 1938 aveva presentato domanda di discriminazione, nella istruzione della quale risultava non iscritto al PNF ma "di buona condotta morale e politica", così come quella dei figli Adele Corinna e Giuseppe; un altro figlio, Mario, era morto sul Podgora durante la Guerra Mondiale, ricevendo la decorazione di medaglia di bronzo al valor militare.
È arrestato a Bologna l'8 novembre 1943, insieme alla figlia Adele Corinna - che in precedenza era residente a Napoli con la propria famiglia -, nel corso della retata organizzata dal reparto speciale di SS ai comandi dal capitano Theodor Dannecker con l'ausilio di agenti di polizia italiana e carabinieri.
Senza passare dal carcere cittadino, è poi condotto nel luogo di concentramento (che una testimone descriverà come una caserma militare, forse le Caserme Rosse) dove stavano affluendo gli ebrei catturati in città e quelli fatti giungere dopo l'arresto a Siena.
Vi rimarrà fino al 9 novembre 1943 quando sarà trasferito anch'esso alla stazione ferroviaria di Bologna per essere caricato sui vagoni del convoglio partito da Firenze con gli ebrei catturati in quella città e diretto al campo di sterminio di Auschwitz.
È ucciso all'arrivo ad Auschwitz il 14 novembre 1943.
Il suo nome è ricordato a Bologna nella Lapide della Comunità Israelitica in via Mario Finzi tra quelli dei membri deportati senza ritorno.
FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:
– Picciotto, Il libro della memoria, ad nomen
– Archivio di Stato di Bologna, Prefettura di Bologna, Ufficio A.B.E.
– Alba Valech Capozzi, A 24029, Soc. An. Poligrafica, Siena 1946, pp. 11-14
– CDEC DIGITAL LIBRARY:
Scheda biografica di D'Italia Gerolamo.
http://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/detail/person-2233/d-italia-gerolamo.html