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DEPORTATO POLITICO

GASIANI SERAFINO

Nato il 5 luglio 1920 a Castello di Serravalle (BO)
Residente a Anzola dell'Emilia (BO)
Arrestato il 5 dicembre 1944 a Anzola dell'Emilia (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna, Bolzano
Deportato a Mauthausen da Bolzano
Non è sopravvissuto alla deportazione

Familiari coinvolti: GASIANI ARMANDO
nessun numero assegnato

Gasiani Serafino, da Giuseppe e Rita Degli Esposti, nato il 5 luglio 1920 a Castello di Serravalle (BO); residente ad Anzola dell'Emilia (BO) in via Roccanovella n. 20. Licenza elementare. Colono. Celibe.

Militò nella 63a brigata Garibaldi «Bolero» e operò ad Anzola dell'Emilia.

È arrestato il 5 dicembre 1944 ad Anzola Emilia, nel corso del grande rastrellamento che in quei giorni investì la pianura tra San Giovanni in Persiceto, Amola, Anzola. L'opera di alcune spie portò al fermo di centinaia di persone che furono raccolte in alcuni luoghi di concentramento nella zona (come la chiesa di Amola o il teatro di Sant'Agata), poi trasferite a Bologna per essere interrogate dalla Gestapo e detenute nel carcere giudiziario cittadino.

Anche il fratello Armando è arrestato lo stesso giorno.

Entra a San Giovanni in Monte il 9 dicembre 1944, a disposizione del «comando tedesco SS», matricola n. 12479, proveniente da «camera di sicurezza».

Il 22 dicembre 1944 è aggregato al trasporto di 100 detenuti verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarrà fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 501 internati, tra i quali 90 del gruppo proveniente da Bologna.

All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, riceve la matricola 115524 ed è classificato con la categoria Schutz (detenuto per motivi di sicurezza, equivalente a detenuto politico, con triangolo rosso); mestiere dichiarato: contadino.

Rimane in quarantena fino al 7 febbraio 1945, poi dal giorno 8 risulta inviato al sottocampo di Gusen, assegnato come Hilfsarbeiter (manovale) alla produzione di armi per la ditta Steyr-Daimler-Puch.

Dopo la liberazione del campo, nei primi giorni del maggio 1945, è ricoverato nell'ospedale di Linz, dove muore l'11 luglio 1945.

È sepolto nel cimitero di Linz - St. Martin, settore KZ-Opfer, sotto il nome di Garschiani Serafino.

Al suo nome è dedicata una via di Anzola Emilia.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I, ad nomen

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia, ad nomen

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

FONTI DIGITALI:

– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:

1.1.26.3, 01012603 059.163. Documentazione personale a Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/archive/1-1-26-3_01012603-059-163

1.1.26.1, 8104300. Registro dei prigionieri di Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1280263

1.1.26.1, 2227007. Lista dei prigionieri in ingresso a Mauthausen l'11/1/45.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1320258

1.1.26.1, 1491000. Rapporti su modifiche prigionieri di Mauthausen - lista trasferimento a Gusen-Georgenmuehle, 7.2.1945.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1310431

Guida alla lettura della documentazione in Arolsen Archives


Rif: DEPORTATO POLITICO-2129



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