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EBREO DEPORTATO DA BOLOGNA

FINZI MOISÈ ROBERTO

Nato il 4 dicembre 1881 a Trieste (TS)
Residente a Trieste (TS)
Arrestato il 19 marzo 1944 a Bologna (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna, campo di Fossoli
Deportato ad Auschwitz
Non è sopravvissuto alla Shoah

Familiari coinvolti: FINZI CLARA JOLANDA GENTILOMO ADELE
nessun numero assegnato

Finzi Moisè Roberto, da Ettore e Annetta Stamopulo, nato il 4 dicembre 1881 a Trieste. residente a Trieste. Coniugato con Adele Gentilomo e padre di Clara Jolanda, Ettore e Marino. Insegnante in pensione, era stato iscritto al PNF e aveva collaborato a varie organizzazioni giovanili del partito fino al 1938, quando con le leggi razziali gli era stata revocata la tessera.

Era rimasto a Trieste fino al 15 settembre 1943, quando con il moglie e la figlia si era trasferito a Viserba di Rimini, anche per sfollare da possibili bombardamenti.

Nel novembre 1943, mentre la figlia lasciava i genitori per trasferirsi in un collegio di suore carmelitane a Suzzara, i coniugi si erano trasferiti a San Martino di Riparotta, altra frazione di Rimini, restandovi fino al 2 marzo 1944. Seguì un trasferimento a Bologna, dapprima in via San Mamolo, per tre giorni, poi in via Corticella n. 22, presso la famiglia Novaresi, loro conoscenti, utilizzando i falsi nominativi di Roberto Fiorino e Adele Gentilini.

Il 19 marzo la figlia Clara Jolanda è fermata da un agente di polizia ferroviaria della GNR alla stazione di Borgo Panigale mentre si sta recando a trovarli. È senza documenti; sarà arrestata e sarà costretta a dare indicazione dell'indirizzo dei genitori, che saranno subito raggiunti e arrestati.

La famiglia è interrogata nei locali del comando della polizia ferroviaria, dove sarà stilato un verbale dettagliato, poi è trasferita al carcere di San Giovanni in Monte, dove il giorno 20 Moisè Roberto Finzi risulta registrata con la matricola 9981, a disposizione della Questura - Ufficio politico, con l'accusa di essere "falsificatore di documenti di identità".

Il 4 aprile, ricevuta dal carcere comunicazione dell'arresto della famiglia Finzi, il comandante della Sipo di Bologna, Herbert Bieber, ordina al Questore il loro immediato invio al Campo di concentramento di Fossoli. Il 13 aprile madre e figlia saranno prelevate da "guardie di questura" per esservi trasferite. Moisè Roberto dovrà attendere invece fino al giorno 19, accompagnato con analoghe modalità al campo carpigiano.

L'intera famiglia sarà deportata il 16 maggio 1944 al campo di sterminio di Auschwitz, che verrà raggiunto dal convoglio, a bordo del quale si trovavano quasi seicento persone, dopo un viaggio di otto giorni.

All'arrivo, il 23 maggio, mentre Clara Jolanda supererà la selezione e sarà immatricolata, i genitori saranno uccisi subito nelle camere a gas.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Picciotto, Il libro della memoria, ad nomen

– Archivio di Stato di Bologna, Prefettura di Bologna, Ufficio A.B.E.

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

FONTI DIGITALI:

– CDEC DIGITAL LIBRARY:

Scheda biografica di Finzi Moisè Roberto.

http://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/detail/person-3884/finzi-moise-roberto.html

Transportliste del convoglio Fossoli - Auschwitz del 16 maggio 1944.

http://digital-library.cdec.it/cdec-web/storico/detail/IT-CDEC-ST0018-000126/34-transportliste-del-16-maggio-auschwitz-34.html


Rif: EBREO DEPORTATO DA BOLOGNA-1165



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