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DEPORTATO POLITICO

FERRANTI ARMANDO

Nato il 28 marzo 1913 a Sant'Agata Bolognese (BO)
Residente a San Giovanni in Persiceto (BO)
Arrestato il 7 dicembre 1944 a Amola di San Giovanni in Persiceto (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna, campo di Bolzano
Deportato a Mauthausen
È sopravvissuto alla deportazione
nessun numero assegnato

Ferranti Armando, da Augusto e Virginia Zambelli, nato il 28 marzo 1913 a Sant'Agata Bolognese (BO). Residente a San Giovanni in Persiceto (BO), a Borgata Città. Esercente. Coniugato, padre di 1 figlio. Prestò servizio militare a Bari in fanteria dal 1935 al 1942.

Militò nel battaglione «Marzocchi» della 63a brigata Garibaldi «Bolero» e operò a San Giovanni in Persiceto.

È arrestato ad Amola di San Giovanni in Persiceto il 7 dicembre 1944 nel corso del grande rastrellamento che in quei giorni investì la pianura tra San Giovanni in Persiceto, Amola, Anzola dell'Emilia. Condotto a Bologna, entra a San Giovanni in Monte il 9 dicembre 1944, a disposizione del «comando tedesco SS», con matricola 12539.

Il 22 dicembre 1944 è aggregato al trasporto di 100 detenuti verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarrà fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 501 internati, tra i quali 90 del gruppo proveniente da Bologna.

All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, riceve la matricola 115484 ed è classificato con la categoria Schutz; mestiere dichiarato: fabbro.

Resta in quarantena fino al 24 gennaio, poi è registrato in Revier fino al 21 febbraio.

È inviato il 15 marzo al sottocampo di Gusen II, assegnato al «B.A. III» (Betriebs-Abteilung III), denominazione per le  linee di produzione aeronautiche per il caccia a reazione Me 262 della Messerschmitt, allestite nel sistema di gallerie scavate dai detenuti a St. Georgen, in codice «Bergkristall».

Dopo la liberazione da parte dell'armata americana rientra alla sua abitazione, ma muore il 12 luglio 1945 per le conseguenze della deportazione.

È stato riconosciuto partigiano con il grado di sergente maggiore dalla apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall'1 gennaio 1944 alla Liberazione.

È ricordato nel Sacrario di piazza Nettuno a Bologna.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I, ad nomen

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia, ad nomen

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

FONTI DIGITALI:

– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:

1.1.26.3, 01012603 051.178. Documentazione personale a Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/archive/1-1-26-3_01012603-051-178

1.1.26.8, 01012608022. Scheda personale a Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/130126583

1.1.26.1, 8104300. Registro dei prigionieri di Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1280262

1.1.26.1, 2227007. Lista dei prigionieri in ingresso a Mauthausen l'11.1.1945.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1320257

Guida alla lettura della documentazione in Arolsen Archives

Rif: DEPORTATO POLITICO-2101



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