Fiocchi Clelio, «Lorenzo», da Zelindo ed Elisabetta Biagi, nato il 18 novembre 1911 a Lizzano in Belvedere (BO); residente a Bologna. Licenza elementare. Operaio.
Il Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia riporta le seguenti note.
Fece parte del movimento clandestino antifascista operante al Sostegnino (Bologna) negli anni 1939-1940 insieme con Onorato Malaguti, Elio Magli, Dino Sasdelli. Dopo lʼ 8/9/43 organizzò i primi GAP operanti nellazona svolgendo attività politica. Insieme con la sorella Albertina militò nel 3° btg Ciro della 1a brg Irma Bandiera Garibaldi con funzione di commissario politico. La sua casa al Sostegnino divenne uno dei centri di raccolta dei rifornimenti destinati ai btgg della brg.
Il 21 marzo 1945 a causa di una delazione è catturato insieme con il suo amico e compagno di lotta Elio Magli da una squadra di militi dell’Ufficio politico investigativo (UPI) della GNR. Portati in caserma, sono interrogati e pesantemente torturati dal colonnello Angelo Serantini e dal tenente Bruno Monti, fino quasi a sfigurarli.
Nella sera del 23 marzo 1945, in orario da coprifuoco, conun auto sono portati all'angolo tra via Indipendenza e via Falegnami, e lasciati nel portico sotto il civico 1 della via. Una raffica di mitra pone fine alle loro vite, o più probabilmente finge una esecuzione sui corpi già senza vita. Alcuni conoscenti e compagni che si recano sul luogo la mattina seguente, dove trovano dei militi delle brigate nere a guardia, intente a capire se qualcuno dei civili dava segno diriconoscerli, testimonieranno della difficoltà di un riconoscimento, a causa del gonfiore dei corpi e dei loro volti sfigurati.
Il funerale dei due partigiani si svolgerà il 26 marzo 1945 e, nonostante il divieto di organizzare cortei e la presenza di numerosi militi fascisti, vedrà una vasta partecipazione popolare, in particolare di oltre duecento donne vestite a lutto, che su sollecitazione della partigiana Vittorina Tarozzi si accoderanno coraggiosamente ai feretri in un percorso da via Irnerio a piazza VIII Agosto, dove Olga Maldini Zanasi - madre di uno dei partigiani fucilati al poligono di tiro il 30 agosto 1944 - pronuncerà una breve orazione funebre in onore dei due caduti.
È stato riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall'1 ottobre 1943 al 23 marzo 1945.
È sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia
- Atlante delle Stragi Naziste e Fasciste in Italia