Dall'Oca Giacomo, detto Giacomino, nome di battaglia «Chemino», da Primo e Carmelina Paltrinieri, nato il 21 luglio 1925 a Zola Predosa (BO); lì residente. Licenza elementare. Operaio metalmeccanico.
Militò nel battaglione «Monaldo» 63a brigata Garibaldi «Bolero» e operò a Monte San Pietro.
L'8 ottobre 1944 nel corso di uno dei numerosi rastrellamenti condotti nella zona compresa tra Sasso Marconi, Monte San Pietro, Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Anzola dell’Emilia condotto da reparti della 16a divisione Waffen-SS (che solo pochi giorni prima aveva perpetrato l'eccidio di civili a Monte Sole) in località Rasiglio di Sasso Marconi nasce uno scontro a fuoco con i partigiani della brigata «Bolero», che si erano provvisoriamente rifugiati presso alcune case coloniche della zona. A seguito del combattimento 12 partigiani rimangono uccisi, altri feriti, altri ancora sono catturati. Tra questi Giacomo Dall'Oca, che insieme ad alcuni altri compagni e contadini ritenuti complici dei partigiani, è condotto prima a Ronca di Monte San Pietro, dove i prigionieri sono rinchiusi in un porcile per la notte, poi, il giorno successivo, a Calderino di Monte San Pietro, presso un comando tedesco, probabilmente per essere sottoposti ad interrogatorio. Nel frattempo da parte tedesca i rastrellamenti, le catture e le uccisioni sommarie proseguono nella zona.
Il 10 ottobre 1944, Giacomo Dall’Oca e altri 12 uomini catturati con lui o poco dopo (Carlos Collado Martinez, Mauro Emeri, Ubaldo Musolesi, Alberto Raimondi, Gino Zacchini, sei partigiani sovietici - di cui si conoscono tre nomi incompleti - Andréevic Marussa Filip, Miska, Vassili - e un italiano rimasto sconosciuto), sono condotti a Casalecchio di Reno nella piazzetta (oggi piazza Matteotti) adiacente il cavalcavia ferroviario dove due giorni prima erano stati uccisi due soldati tedeschi durante una operazione di controllo di una autovettura in cui si trovavano dei partigiani. I tedeschi legano i prigionieri per i piedi e per il collo con del fil di ferro ai pali, agli alberi e ai cancelli che si trovano attorno alla piazzetta e aprono il fuoco contro di loro. Sul palo in cui era stato legato Alberto Raimondi viene affisso un cartello con la scritta: «Questa è la fine di ogni partigiano oppure spia antitedesca!!!». I corpi sono lasciati esposti per alcuni giorni, poi grazie all'intervento del parroco di Casalecchio di Reno sono seppelliti nel giardino di una abitazione vicina. Dopo la guerra sono traslati al cimitero della Certosa di Bologna. Gino Zacchini, Dall’Oca e Collado Martinez sono in seguito sepolti rispettivamente a Zola Predosa, a Casalecchio, e in Costa Rica, mentre le altre vittime sono inumate nel monumento-ossario dei partigiani bolognesi nel cimitero della Certosa.
Giacomo Dall'Oca è stato riconosciuto partigiano dalla apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 6 giugno 1944 al 10 ottobre 1944.
Nell'aprile 1980 un monumento in memoria delle vittime dell'eccidio e di altri caduti della Resistenza di Casalecchio di Reno fu collocato nella piazza vicino al cavalcavia.
Furono scattate delle fotografie del luogo dell'eccidio e dei partigiani uccisi mentre erano ancora legati. Sono disponibili in vari indirizzi:
https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/events/strage_al_cavalcavia_di_casalecchio
https://blog.metropolisbologna.it/storia/leccidio-di-casalecchio-di-reno/
FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:
– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia, ad nomen
– Roberta Mira, in Luciano Casali, Dianella Gagliani (a cura di), La politica del terrore. Stragi e violenze naziste e fasciste in Emilia Romagna, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli, Roma, 2008, p. 71.
– Simona Salustri, L’autunno nella Resistenza. 10 ottobre 1944, Casalecchio di Reno. La strage, il processo, la memoria, il Mulino, Bologna, 2011.
– Graziano Zappi “Mirco”, Antifascismo e Resistenza a Casalecchio di Reno, Casalecchio di Reno, 1988, pp. 199-239, 268-277.
– Atlante delle Stragi Naziste e Fasciste in Italia
https://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=5129
– Sito Bologna.online
https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/events/strage_al_cavalcavia_di_casalecchio