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FUCILATO NELL'IMOLESE

BOMBARDINI GIOSUÈ

Nato il 21 aprile 1899 a Borgo Tossignano (BO)
Residente a Imola (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Imola (BO)
Fucilato il 28 gennaio 1945 a Rocca di Imola
nessun numero assegnato

Bombardini Giosuè, da Raffaele Domenico e Maddalena Fazzini, nato il 21 aprile 1899 a Borgo Tossignano (BO); residente a Imola (BO). Licenza elementare. Meccanico, ebanista.

Arrestato a seguito della scoperta dell'organizzazione comunista imolese, con sentenza del 13 giugno 1927 fu prosciolto per non luogo a procedere.
La sentenza investì 276 antifascisti, 19 dei quali furono rinviati al Tribunale speciale, mentre gli altri 257 furono prosciolti perché le prove a loro carico erano limitate agli anni antecedenti le leggi eccezionali.

MIlitò nella 36a brigata Garibaldi «Bianconcini»

Arrestato la sera del 27 gennaio 1945, è portato nel carcere della rocca di Imola, dove è sottoposto a interrogatori e pesanti torture, fino a farlo morire. Il suo corpo è sepolto in segreto nel cimitero di Imola, senza avvisare subito la famiglia, che per alcuni giorni continua a portare del cibo per lui alla Rocca.

Riconosciuto partigiano dalla apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 6 aprile 1944 al 28 gennaio 1945.

È sepolto nel sacrario dei «Caduti della Resistenza», nel cimitero imolese di Piratello, ed è ricordato nel monumento al Partigiano posto in piazzale Leonardo da Vinci, ad Imola, e nel Sacrario di Piazza Nettuno a Bologna. Alla sua memoria è stata intitolata una strada di Imola.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

Rif: FUCILATO NELL'IMOLESE-4656



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