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LAVORATORE COATTO

CARBONI PIETRO

Nato il 3 marzo 1914 a Camugnano (BO)
Luoghi di lavoro nel Reich: Kahla
È sopravvissuto
nessun numero assegnato

Carboni Pietro, di Augusto e Maria Polazzi, nato il 3 marzo 1914 a Camugnano (BO).

È catturato (con il fratello Teodoro) il 7 ottobre 1944 a Monte San Pietro (BO) nel corso di uno dei numerosi rastrellamenti condotti nel territorio del capoluogo emiliano dalle forze tedesche tra la fine del settembre e la prima metà dell'ottobre 1944, e come le altre numerose decine di bolognesi e imolesi catturati in quelle settimane, è probabilmente inviato al campo di raccolta di Caserme Rosse, a Bologna, poi al campo di transito di Fossoli di Carpi, gestito dall'agosto 1944 come Sammellager del GBA, l'organizzazione per il servizio del lavoro tedesco.

Le destinazioni lavorative nel Reich che seguirono furono varie. Tra queste quella di Kahla, in Turingia, che molte decine di bolognesi e imolesi raggiunsero - dopo una ulteriore tappa italiana a Peschiera e una ad Erfurt - insieme ad altri rastrellati emiliani, tra i quali in particolare quelli catturati (in un centinaio circa) a Castelnovo ne' Monti, nel Reggiano. Qui la manodopera di molte migliaia di lavoratori fu sfruttata in condizioni estreme e al costo di una altissima mortalità ai fini della costruzione dei nuovi caccia a reazione Me-262.

Teodoro Carboni è rimpatriato in Italia il 24 maggio 1945 insieme al fratello.


FONTI DIGITALI:

– A.C.S., Archivio Centrale dello Stato, Fondo Croce Rossa, Elenco rimpatriati della Provincia di Bologna, p. 4

https://tecadigitaleacs.cultura.gov.it/item/204c0590-6eba-4480-9de8-13b089cd9a90&source=registro_dl_carousel

Rif: LAVORATORE COATTO-3198



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