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FUCILATO A SABBIUNO DI PADERNO

ZANETTI ALDO

Nato il 27 aprile 1918 a Anzola dell'Emilia (BO)
Residente a Anzola dell'Emilia (BO)
Arrestato il 5 dicembre 1944 a San Giovanni in Persiceto (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna
Fucilato il 23 dicembre 1944 a Sabbiuno di Paderno
nessun numero assegnato

Zanetti Aldo, da Leonildo e Annunziata Bortolotti, nato il 27 aprile 1918 ad Anzola dell'Emilia (BO); lì residente. 3ª elementare. Sarto.

Militò nel distaccamento «Tarzan» della 7a brigata Garibaldi GAP «Gianni» e nella 63a brigata Garibaldi Bolero con funzione di caponucleo e operò ad Anzola dell'Emilia.

Il Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia riporta le seguenti note.

Di famiglia socialista, non si iscrisse al PNF e subito dopo l’8 settembre 1943 fece parte del primo gruppo di antifascisti che organizzò la Resistenza ad Anzola Emilia. La sua abitazione, «Casa degli angeli», divenne base partigiana e fu messa a disposizione per la raccolta di medicinali e materiale sanitario. Fu in contatto con il medico condotto Italo Atzeni, gappista. Con il fratello Bruno fu uno dei piu attivi collaboratori del movimento resistenziale.

È catturato a San Giovanni in Persiceto il 5 dicembre 1944 nel corso del grande rastrellamento che in quei giorni investì la pianura tra il Persicetano ed Anzola dell'Emilia.

Condotto a Bologna è detenuto dapprima nelle celle della Gestapo in via Santa Chiara 6/3, per essere sottoposto ad altri interrogatori. Dal 9 dicembre 1944 è incarcerato a San Giovanni in Monte, con matricola 12504, a disposizione del «comando tedesco SS».

È prelevato dal carcere il 23 dicembre 1944 con altri 20 detenuti «per essere tradotto altrove». Dopo essere stati condotti in collina a Sabbiuno di Paderno saranno uccisi da militi SS e i loro corpi fatti rotolare in fondo al calanco, come era già avvenuto il precedente 14 dicembre con altri 37 prigionieri in una esecuzione compiuta con modalità analoghe.

L'eccidio sarà scoperto solo nell'agosto 1945 e tra le salme faticosamente recuperate e portate in Certosa potrà essere riconosciuta anche la sua.

L'apposita Commissione regionale lo ha riconosciuto partigiano, con ciclo operativo dal 15 novembre 1943 al 15 dicembre 1944.

È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna e nel monumento di Sabbiuno.


FONTI PRINCIPALI:

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

ALTRE FONTI:

- Alberto Preti, Sabbiuno di Paderno, Dicembre 1944, Bologna, University Press Bologna, 1994

Rif: FUCILATO A SABBIUNO DI PADERNO-4117



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