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DEPORTATO POLITICO

VIVARELLI ARMANDO

Nato il 12 luglio 1923 a Lizzano in Belvedere (BO)
Residente a Lizzano in Belvedere (BO)
Arrestato il 9 settembre 1943 in Grecia
Deportato a Buchenwald
Non è sopravvissuto alla deportazione

Familiari coinvolti: VIVARELLI ISORO
nessun numero assegnato

Vivarelli Armando, di Giulio e Pelotti Marina, nato il 12 luglio 1923 a Lizzano in Belvedere (BO), lì residente, in località Bassa dei Sassi. Celibe.

Giunge il 27 giugno 1944 a Buchenwald, dove è classificato come Politisch e riceve la matricola 18649; mestiere dichiarato: lavoratore agricolo. Risulta assegnato al Blocco 63.

La sua scheda di immatricolazione annota l'avvenuto arresto in Grecia il 9 settembre 1943, dove si trovava come militare del Regio Esercito nel corpo di fanteria,  in forza dal 1940. Lo stesso documento indica come provenienza il «Kommando Laura», un sottocampo di Buchenwald situato a Lehesten, presso Saalfeld, in Turingia, dove verso la metà dell'ottobre 1943 era stato inviato da Oranienburg un contingente di 170 militari italiani, utilizzati insieme a deportati politici provenienti da Buchenwald nello scavo di gallerie destinate ad accogliere gli impianti per testare i motori dei razzi A4 (noti anche come V2) e per alloggiare gli impianti destinati alla produzione dell'ossigeno liquido e del nitrogeno che servivano come carburante degli stessi (*)

Il 27 giugno 1944 a Buchenwald erano stati trasferiti 83 internati militari italiani sopravvissuti, anche se per 21 di essi il medico tedesco del Kommando Laura aveva sconsigliato il trasporto prima di ulteriori 6 settimane, possiamo immaginare in considerazione dello stato di debilitazione dovuto alle condizioni di lavoro durissime e ai maltrattamenti che, secondo alcune fonti, ai militari italiani erano stati inferti dalle SS con particolare accanimento. Tra i componenti di quel trasporto anche Vivarelli Armando e il fratello Isoro i quali, caso singolare, militari entrambi in Grecia e arrestati insieme, vivranno la stessa vicenda di deportazione.

Armando però non sopravvivrà (**). Risulta deceduto a seguito del bombardamento alleato che il 24 agosto 1944 colpì gli edifici della fabbrica Gustloff-Werkes II, situati accanto al campo principale di Buchenwald, causando la morte complessivamente di 388 prigionieri che vi lavoravano (***), tra i quali Armando, che sulla documentazione del lager risulta deceduto in data 26 agosto 1944, presumibilmente per le ferite riportate durante l'attacco aereo.

NOTE:

(*) Sul sottocampo «Laura»: Megargee, Geoffrey P. (a cura di), The United States Holocaust Memorial Museum Encyclopedia of Camps and Ghettos, 1933-1945, Volume I, Part A, pp. 411-413, voce SAALFELD (“LAURA”) [aka SS- ARBEITSLAGER SAALFELD, LA]; vedi inoltre sul sottocampo e sui militari italiani che vi erano stati trasferiti: http://www.kz-gedenkstaette-laura.de

(**) L'indicazione di decesso a Örtelsbruch (in Libro dei deportati), dove si  trovava la cava del Kommando Laura in cui erano scavate le gallerie, non sembra quindi attendibile, e semmai Örtelsbruch potrebbe essere stato luogo di detenzione di Armando prima del 27 giugno 1944, non dopo.

(***) In proposito vedi: https://schwarzaufweiss.buchenwald.de/Das-Lager.html#Der-Luftangriff-1944---Anfang-vom-Ende (consultato 27/7/2023).


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I, ad nomen

FONTI DIGITALI:

– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:

1.1.5.3, 01010503 002.033.034. Documentazione personale a Buchenwald.

https://collections.arolsen-archives.org/en/archive/1-1-5-3_01010503-002-033-034

1.1.5.3, 8023600. Arrivi a Buchenwald da varie destinazioni - lista ingresso italiani da sottocampo Laura, 27.6.1944.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/5292940

1.1.5.1, 8012574. Rapporti su variazioni dati prigionieri a Buchenwald.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/5283153

1.1.5.1, 8012577. Rapporti su variazioni dati prigionieri a Buchenwald - decessi 26.8.1944.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/5283500

Guida alla lettura della documentazione in Arolsen Archives


Rif: DEPORTATO POLITICO-2314



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