BACK
DEPORTATO POLITICO

VANZETTI ALFREDO

Nato il 4 marzo 1920 a Bologna (BO)
Luoghi di detenzione: carcere militare di Peschiera
Deportato a Dachau
È sopravvissuto alla deportazione
nessun numero assegnato

Vanzetti Alfredo, nato il 4 marzo 1920 a Bologna.

Con ogni probabilità era detenuto nel carcere militare di Peschiera del Garda quando dopo l'8 settembre 1943 le autorità occupanti tedesche decisero di punire con la deportazione di massa il rifiuto di aderire all'arruolamento proposto ai soldati del Regio Esercito che vi si trovavano reclusi a seguito di condanne per mancanze disciplinari o piccoli reati comuni.

Giunge il 22 settembre 1943 a Dachau, dove riceve la matricola 54988 (saranno in 1790 ad arrivare con quel trasporto, immatricolati tra i numeri 53669 e 55458) ed è classificato come AZR, Arbeitszwang Reich, ovvero schiavo del lavoro per il Reich, categoria in genere riservata ai cosiddetti "asociali" ma assegnata dal novembre 1943 a molti del gruppo proveniente da Peschiera del Garda in sostituzione di quella iniziale di Schutz per punirli di episodi di insubordinazione collettiva.

Verrà liberato a Dachau dall'armata americana.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I, ad nomen

FONTI DIGITALI:

– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:

1.1.6.1, 805460012. Registri entrata a Dachau.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/130431545

1.1.6.1, 805806. Arrivi giornalieri a Dachau.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/9898051

1.1.6.7, 01010607 339. Documentazione personale a Dachau.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/10773350

Guida alla lettura della documentazione in Arolsen Archives

Rif: DEPORTATO POLITICO-2303



Informativa sui Cookie | Cookie Policy