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FUCILATO A SABBIUNO DI PADERNO

TOSELLI ALDO

Nato il 19 aprile 1903 a Finale Emilia (MO)
Residente a San Giovanni in Persiceto (BO)
Arrestato il 5 dicembre 1944 a San Giovanni in Persiceto (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna
Fucilato il 14 dicembre 1944 a Sabbiuno di Paderno

Familiari coinvolti: TOSELLI DINA TOSELLI DINO
nessun numero assegnato

Toselli Aldo, da Anacleto ed Emma Bagni; n. il 19/5/1903 a Finale Emilia (MO). Nel 1943 residente a S. Giovanni in Persiceto. Licenza elementare. Operaio metallurgico.

Militò nel battaglione «Marzocchi» della 63a brigata Garibaldi «Bolero» e operò a San Giovanni in Persiceto.

Subì un primo arresto il 19 marzo 1944 a Crevalcore da parte della polizia fascista, a seguito di una retata che seguì la messa in opera di un attentato dinamitardo alla locale Casa del fascio; detenuto a San Giovanni in Monte dal giorno successivo, l'8 aprile fu rilasciato per ordine della Questura.

È di nuovo arrestato insieme al figlio Dino a San Giovanni in Persiceto il 5 dicembre 1944 nel corso del grande rastrellamento che in quei giorni investì la pianura tra il Persicetano ed Anzola dell'Emilia.

Condotto a Bologna insieme agli altri rastrellati, dal 7 dicembre 1944 è incarcerato a San Giovanni in Monte, con matricola 12430, a disposizione del «comando tedesco SS».

Sui registri-matricola risulta rilasciato dal carcere il 14 dicembre 1944 e consegnato a «ufficiale tedesco SS» con altri 36 detenuti, tra i quali anche il figlio. Saranno condotti in collina, a Sabbiuno di Paderno, località in quel momento disabitata, e uccisi da militi SS.

Una seconda esecuzione avverrà nello stesso luogo con analoghe modalità il successivo 23 dicembre con altri 21 prigionieri prelevati dal carcere. Dopo le fucilazioni i corpi furono fatti rotolare in fondo al calanco, dove verranno ritrovati solo nell'agosto 1945.

Aldo Toselli è considerato disperso dal giorno dell'arresto. Anche se la sua salma non potè essere riconosciuta tra quelle faticosamente recuperate e portate in Certosa, anch'egli fu con ogni probabilità ucciso a Sabbiuno di Paderno.

L'apposita Commissione regionale lo ha riconosciuto partigiano, con ciclo operativo dall'1 novembre 1943 al 5 dicembre 1944.

È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna e nel monumento di Sabbiuno.


FONTI PRINCIPALI:

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

ALTRE FONTI:

- Alberto Preti, Sabbiuno di Paderno, Dicembre 1944, Bologna, University Press Bologna, 1994


Rif: FUCILATO A SABBIUNO DI PADERNO-4112



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