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FUCILATO A SABBIUNO DI PADERNO

SERRA LUCIANO

Nato il 7 febbraio 1922 a San Giovanni in Persiceto (BO)
Residente a San Giovanni in Persiceto (BO)
Arrestato il 5 dicembre 1944 a San Giovanni in Persiceto (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna
Fucilato il 14 dicembre 1944 a Sabbiuno di Paderno

Familiari coinvolti: SERRA DANTE
nessun numero assegnato

Serra Luciano, da Vittorio e Gaetana Fregni, nato il 7 febbraio 1922 a San Giovanni in Persiceto (BO); lì residente. Licenza elementare. Barbiere.

Militò nel battaglione «Marzocchi» della 63a brigata Garibaldi «Bolero», con funzione di commissario politico, e operò a San Giovanni in Persiceto.

Fece parte del gruppo dei renitenti alla leva che nella zona di Amola costituì il primo nucleo resistenziale.

È catturato con il fratello Dante e il padre Vittorio ad Amola di San Giovanni in Persiceto il 5 dicembre 1944 nel corso del grande rastrellamento che in quei giorni investì la pianura tra il Persicetano ed Anzola dell'Emilia.

Condotto nella sagrestia della chiesa di Amola, insieme a numerosi altri rastrellati, è poi trasferito prima nel teatro di Sant'Agata Bolognese, per essere messo a confronto con i delatori, e portato in giro in auto insieme anche a Florini perchè indicassero altre basi partigiane,  ma invano.

È quindi trasferito a Bologna con altri rastrellati, e detenuto nelle celle della Gestapo in via Santa Chiara 6/3, per essere sottoposto ad altri interrogatori, poi dal 9 dicembre 1944 è incarcerato a San Giovanni in Monte, con matricola 12512, a disposizione del «comando tedesco SS».

Sui registri-matricola risulta rilasciato il 14 dicembre 1944 e consegnato a «ufficiale tedesco SS» con altri 36 detenuti. Condotti in collina a Sabbiuno di Paderno, località in quel momento disabitata, saranno uccisi da militi SS e i loro corpi fatti rotolare in fondo al calanco. Una seconda esecuzione di altri 21 prigionieri avverrà con modalità analoghe il successivo 23 dicembre.

Il luogo dell'eccidio sarà scoperto solo nell'agosto 1945 e tra le salme faticosamente recuperate e portate in Certosa sarà riconosciuta anche la sua.

L'apposita Commissione regionale lo ha riconosciuto partigiano, con ciclo operativo dall'1 novembre 1943 al 23 dicembre 1944.

È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna e nel monumento di Sabbiuno.


FONTI PRINCIPALI:

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

ALTRE FONTI:

- Alberto Preti, Sabbiuno di Paderno, Dicembre 1944, Bologna, University Press Bologna, 1994


Rif: FUCILATO A SABBIUNO DI PADERNO-4108



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