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LAVORATORE COATTO

SARTI PRIMO

Nato il 13 novembre 1908 a Castel Guelfo (BO)
Residente a Castel Guelfo (BO)
Arrestato il 6 maggio 1944 a Castel Guelfo (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Imola, carcere di Bologna, Fossoli, Mauthausen
Luoghi di lavoro nel Reich: Linz, Wels
È sopravvissuto
nessun numero assegnato

Sarti Primo, da Luigi e Argia Davalle, nato il 13 novembre 1908 a Castel Guelfo (BO); lì residente. Licenza elementare. Coniugato. Muratore.

Militò nella 5a brigata Matteotti «Bonvicini».

È arrestato dalle brigate nere a Castel Guelfo il 6 maggio 1944 nel corso di un rastrellamento e detenuto prima a Imola, nel carcere mandamentale della Rocca, poi a Bologna, dove entra in carcere il 5 giugno 1944 a San Giovanni in Monte, con matricola 10937, a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero della Sipo-SD.

Il giorno successivo è trasferito con altri detenuti politici al campo di transito di Fossoli, immatrcolato con il numero 1392, da dove è inviato nel lager austriaco di Mauthausen, giungendovi il 24 giugno 1944 insieme ad un grosso contingente di prigionieri politici partiti con lui dal campo emiliano. Nel lager austriaco però non sarà immatricolato, ma riceverà il Vorlaufiger Fremdenpasse (documento di identità dei lavoratori stranieri nel Reich) n. 17657X44, emesso dall'autorità di polizia di Linz/Donau, e in seguito verrà utilizzato come lavoratore coatto a Linz e Wels, dove era alloggiato nel "Wiesenlager".

Riconosciuto patriota dall'apposita Commissione regionale.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese

– CIDRA, Archivio ANED Imola

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

– D'Amico, Sulla strada per il Reich

 

Rif: LAVORATORE COATTO-3173



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