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DEPORTATO POLITICO

REGGIANI RICCARDO

Nato il 3 dicembre 1899 a Anzola dell'Emilia (BO)
Residente a Anzola dell'Emilia (BO)
Arrestato il 5 dicembre 1944 a Anzola dell'Emilia (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna, campo di Bolzano
Deportato a Mauthausen l'8 gennaio 1945
Non è sopravvissuto alla deportazione
nessun numero assegnato

Reggiani Riccardo, da Gaetano e Maria Po', nato il 3 dicembre 1899 ad Anzola dell'Emilia (BO); lì residente. Licenza elementare. Mezzadro.

Militò nel battaglione «Tarzan» della 7a brigata Garibaldi GAP «Gianni» ed operò ad Anzola dell'Emilia.

Il Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia riporta le seguenti note.

Appartenente ad una famiglia di antifascisti, perseguitati dal regime, rifiuta di iscriversi al PNF nonostante le sollecitazioni del daziere di Anzola Emilia. Subito dopo l'8 settembre 1943 prende contatti con Raffaele Buldini e, in accordo con i figli Armando e Mario, trasforma la sua casa in una base partigiana. Con Buldini entra a fare parte del CLN di Anzola Emilia. Nella sua abitazione vengono ospitati, in un rifugio costruito nel campo, i primi renitenti alla leva.

Il 5 dicembre 1944, durante il grande rastrellamento che investe la pianura tra San Giovanni in Persiceto, Amola e Anzola, mentre si trova presso parenti, visto un camion di tedeschi presso la sua cascina tenta di raggiungerla ma venne è catturato.

Condotto a Bologna, dal 19 dicembre 1944 è incarcerato a San Giovanni in Monte, con matricola 12680, a disposizione del «comando SS», registrato come proveniente da «camera di sicurezza», ovvero le celle dell'Aussenkommando Bologna.

Il 22 dicembre 1944 è aggregato al trasporto di 100 detenuti verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarrà fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 501 internati, tra i quali 90 del gruppo proveniente da Bologna.

Con lui anche il nipote Giuseppe Reggiani, arrestato il 7 dicembre 1944.

All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, riceve la matricola 115684 ed è classificato come Schutzhaeftlinge (detenuto per motivi di sicurezza, equivalente a detenuto politico, con triangolo rosso); mestiere dichiarato: agricoltore.

Deceduto a Gusen il 25 febbraio 1945.

Riconosciuto partigiano dalla apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 14 aprile 1944 al 25 febbraio 1945.


FONTI PRINCIPALI:

- Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I

- Mauthausen, schede dei prigionieri

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

Rif: DEPORTATO POLITICO-2244



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