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DEPORTATO POLITICO

RAGAZZI GINO

Nato il 7 novembre 1921 a San Giovanni in Persiceto (BO)
Residente a Anzola dell'Emilia (BO)
Arrestato il 15 dicembre 1944 a Anzola dell'Emilia (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna, campo di Bolzano
Deportato a Mauthausen l'8 gennaio 1945
Non è sopravvissuto alla deportazione

Familiari coinvolti: RAGAZZI ALFONSO
nessun numero assegnato

Ragazzi Gino, da Alfonso e Faustina Bonora, nato il 7 novembre 1921 a San Giovanni in Persiceto (BO); residente ad Anzola dell'Emilia (BO). Mezzadro. Licenza elementare. Celibe.

Militò nel battaglione «Tarzan» della 7a brigata Garibaldi GAP «Gianni».

Sfuggito al vasto rastrellamento che il 5 dicembre 1944 investe la pianura del Persicetano, è arrestato ad Anzola dell'Emilia insieme al padre Alfonso, su delazione di una spia, il 15 dicembre 1944 e condotto a Bologna dove dal 19 è incarcerato a San Giovanni in Monte a disposizione del «comando tedesco SS», con matricola 12679, registrato come proveniente da «camera di sicurezza», ovvero le celle della Gestapo in via Santa Chiara.

Il 22 dicembre 1944 è aggregato al trasporto di 100 detenuti verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarrà fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 501 internati, tra i quali 90 del gruppo proveniente da Bologna.

All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, riceve la matricola 115680 ed è classificato come Schutzhaeftlinge (detenuto per motivi di sicurezza, equivalente a detenuto politico, con triangolo rosso); mestiere dichiarato: contadino.

Rimane in quarantena fino al 1 febbraio 1945, poi è inviato al sottocampo di Gusen II, assegnato al B.A. III (Betriebs-Abteilung III), denominazione per le  linee di produzione aeronautiche per il caccia a reazione Me 262 della Messerschmitt, allestite nel sistema di gallerie scavate dai detenuti a St. Georgen, in codice «Bergkristall».

Dal 13 marzo 1945 è registrato in ingresso al Revier di Mauthausen.

Risulta deceduto a Mauthausen il 31 marzo 1945.

Riconosciuto partigiano dalla apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 15 giugno 1944 al 31 marzo 1945.

È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna.


FONTI PRINCIPALI:

- Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I

- Mauthausen, schede dei prigionieri

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte


Rif: DEPORTATO POLITICO-2240



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